Milan, El Ghazi e il consiglio antistorico di Van der Meyde
"Non andare al Milan, l'Italia non fa per te" è stato questo il consiglio che Andy van der Meyde, meteora dell'Inter di inizio anni 2000, ha voluto dare al giovane talento dell'Ajax Anwar El Ghazi dai microfoni della stampa olandese. Una presa di posizione netta da parte di un giocatore che, per sua stessa ammissione, non si è mai adattato ai tatticismi della nostra Serie A, ma che non trova grossi appigli nelle storia dell'altra metà di Milano. La tradizione calcistica dei rossoneri è piena zeppa di campioni arrivati dalla terra dei tulipani. Facile far scorrere la mente verso le tre stelle del Milan di Arrigo Sacchi che conquistò il mondo: Ruud Gullit, Marco van Basten e Frank Rijkaard sotto i riflettori di San Siro hanno scritto la storia, non solo del Diavolo, ma del calcio in generale, partecipando ad una delle rivoluzioni più importanti di sempre. Dall'inizio dell'era Berlusconi si passa poi al recente passato, ovvero al Milan che sotto la guida di Carlo Ancelotti s'impose per l'ultima volta sul tetto d'Europa con Clarence Seedorf a dispensare magie a centrocampo.
Attorno a questi due momenti cardine tanti altri campioni dal passaporto Orange: da Jaap Stam a Nigel de Jong, passando per Mark van Bommel e Klaas-Jan Huntelaar. La storia del Milan è stata scritta anche grazie ai talenti d'Olanda. Basta rileggere i fatti recenti. E non prendere consigli da un interista.