Milan, Berlusconi chiude a Ibra e si tiene stretto Brocchi
Torna a parlare il presidente del Milan Silvio Berlusconi. Saranno 15 giorni molto importanti per la cessione del club rossonero ai cinesi, come sottolineato dal patron, che però dà alcune indicazioni precise su due figure molto discusse: da un lato il possibile ritorno di Zlatan Ibrahimovic dopo l'addio al Psg, dall'altro la conferma di Cristian Brocchi. Entrambe le dichiarazioni rilasciate da Berlusconi vanno a confermare le impressioni che fino ad oggi andiamo raccontando. Ibra ha costi eccessivi e per questo il suo ritorno in rossonero è davvero difficile, anzi, il patron utilizza parole ancora più forti: "Ibrahimovic? Ha costi come il Monopoli, quindi impossibili". Lo stesso Galliani qualche ora prima aveva detto: "Il problema non è parlare con Raiola ma pagare lo stipendio di Ibra". Insomma due chiusure nel giro di poco.
L'altra conferma che dà il presidente è su Brocchi. Se il Milan non dovesse passare ai cinesi, l'ex tecnico della Primavera rimarrebbe sulla panchina. "Brocchi? Se resto io resta anche lui, è un buon allenatore", ha commentato il presidente. Destini incrociati per Brocchi e Berlusconi, scelto a sei partite dalla fine del campionato al posto di Mihajlovic. Tra i due c'è grande feeling e per questo se il Milan non dovesse andare in mani cinesi, allora Brocchi guiderà la squadra nella prossima stagione. Una squadra che sarà fatta di giovani e italiani, come piace al patron, ma inevitabilmente sarà un ridimensionamento rispetto ai soldi che i compratori asiatici vorrebbero investire nel club.