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Matera, Carretta: "Cento presenze? Non è da tutti. Noi da primato"

di Ivan Cardia
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© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com

Cento presenze con la maglia del Matera per Mirko Carretta. Il diretto interessato ne ha parlato a tuttomatera.com: "Fa sicuramente molto piacere fare questo gran numero di presenze con la stessa maglia. Specialmente di questi tempi, non è da tutti i giocatori fare 100 presenze con la stessa maglia".

Diverse le avventure con la maglia biancoazzurra per lei. La prima è arrivata nella stagione 2009-10. Che ricordi ha?
"Credo che per me quell'annata sia stata stupenda. Mi ha fatto fare subito il doppio salto di categoria, perché dalla Serie D sono passato alla Prima Divisione. Poi, sempre in quell'annata fui acquistato anche da una società importante come il Chievo. Se non ricordo male, segnai ben 12 reti fra campionato, Coppa Italia e fase finale dei play off. A questi, bisogna aggiungere tanti assist per i miei compagni. Per me è stata una grande annata visto che abbiamo vinto Coppa Italia e play off. Credo che sia stata un'annata indimenticabile".

Dal dicembre 2013 il ritorno a Matera. Sei mesi ricchi di successi visto che i biancoazzurri vinsero il campionato e approdarono in Lega Pro. Quali ricordi ha per quest'annata?
"Feci la rescissione contrattuale con il Benevento per poter ritornare a Matera dopo qualche anno. Lo feci per rimettermi in gioco, andando in una piazza che già conoscevo e della quale ero già legato. È stata una grande annata perché abbiamo vinto il campionato e riportato il Matera dopo tantissimi anni in Lega Pro. Ho festeggiato per la seconda volta a distanza di pochi anni dalla prima volta. È stato un ritorno davvero bello".

Delle reti realizzate in maglia biancoazzurra, per lei, qual è la più bella finora?
"Secondo me sono due. Credo quella nella finale di Coppa Italia a Voghera e nella semifinale play off in Lega Pro a Como. Sono stati i più belli sia come realizzazione, sia come importanza delle reti in quel momento".

È fra i più acclamati della tifoseria biancoazzurra, come si spiega questo feeling con i tifosi?
"Credo che sia nato tutto dal mio impegno in campo. Come si suol dire, sono un ragazzo che si è sempre sudato la maglia come amano dire i tifosi. Sono tanti anni che sono qui e se loro mi apprezzano vuol dire che in campo ho dimostrato di meritare di vestire questa maglia".

Tanti anche i tecnici che ha avuto in questi anni. Secondo lei, quali sono stati gli allenatori che le hanno dato di più e che lei porterà sempre nel cupre?
"Devo dire la verità: non ne dimentico più di uno. A Matera, ho passato delle grandi annate quindi ho incontrato tanti grandi allenatori. Sicuramente, il primo è stato Rizzo che mi ha dato tanto nella prima stagione. Ma anche Auteri e Padalino sono tecnici che non potrò mai dimenticare. Non dimenticherò mai Cosco che in campo mi faceva sentire come Bale. Sicuramente, devo tanto a questi quattro allenatori".

Al suo ritorno a Matera ha trovato un'altra società rispetto a quando aveva lasciato. Cosa ci può dire su queste due gestioni?
"Sicuramente è cambiato tantissimo. Comunque, anche all'epoca era una buonissima società. Nell'era Tosto - Perniola, c'era una società sana e importante ma si è spenta là, non proseguendo il progetto che avevano in mente. Invece, per quanto riguarda la gestione Columella, parliamo di un progetto di quasi cinque anni. Poi, Matera, grazie a lui è diventata una piazza appetibile anche per quanto riguarda i giocatori. Tutti vengono qui perché sanno che dietro c'è un progetto solido. È diventata davvero una grande realtà grazie a lui. Comunque, è da tre anni che in Lega Po costruisce sempre ottime squadre per puntare al vertice".

Tanti bei ricordi nel passato ma ora bisogna guardare anche all'attualità. Quest'anno si è partiti con l'obiettivo di puntare al vertice: secondo lei, questo Matera, dove può arrivare?
"Secondo me, quest'anno ci potremmo togliere delle belle soddisfazioni. Sicuramente siamo una squadra forte e lo stiamo dimostrando anche sul campo. Però, è anche vero che questo campionato non lo giochiamo da soli, ma ci sono altre squadre. Sicuramente, insieme a noi ci sono altre tre o quattro formazioni che lotteranno per il primato. A mio avviso non sarà facile vincerlo. Però, abbiamo tutte le carte in regola per crederci fino alla fine, sapendo che non sarà facile e per questo occorre dare quel qualcosa in più perché quest'anno è davvero dura. La società, in estate, ha allestito una squadra davvero forte. È rimasta l'ossatura della passata stagione, in più sono arrivati giocatori di qualità importanti".

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