Marcello Lippi: "Forse non alleno più...la Lazio? In passato mi ha cercato"

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BAYAHIBE - Santo Domingo, 9000 km dall'Italia. Sole caldo, estate piena. Clima perfetto per staccare la spina con l'altra parte del mondo e ricaricare le pile. Rinfrescare le idee e progettare il futuro, oppure tracciare semplicemente il bilancio di una carriera, di una vita, per ragionare sul da farsi. "Un tuffo dove l'acqua è più blu, niente di più", cantava Lucio Battisti in una dei suoi brani di successo, ma forse per l'ex ct della Nazionale, Marcello Lippi, la vacanza caraibica è anche il modo per ripartire da sé stesso, dai propri successi. "Mister, forza Juve! Vinciamo tutto quest'anno?", " Vediamo! È sempre un gruppo affamato". Fisico atletico e tempra da vendere, l'eroe di tanti successi italiani e juventini solca le spiagge bianche fra distese di palme. Passo veloce, solo qualche tuffo per rifiatare e in mezzo una manciata di scatti con i più curiosi. La redazione de Lalaziosiamonoi.it lo ha intercettato, catturando brevi attimi del suo soggiorno dominicano. "Mister come va? Si sta riposando?". "Qui è fantastico, quasi come Viareggio (ride, ndr). Mi sto regalando una vacanza perciò non voglio perdere nemmeno un minuto. .." Cammina, accelera, affretta l'andatura e poggia a terra un piccolo zainetto. È pronto all'ennesimo bagno in mare.

Mister, un momento. Ha deciso quale sarà la sua prossima panchina?

"Sì, quella laggiù (sorride, ndr)", e indica un grosso tronco adagiato sulla spiaggia.

Ma la Lazio la contattò qualche tempo fa?

"Sì, andò così. Lotito mi chiamò per chiedermi la disponibilità, poi però non se ne fece più nulla".

Che ne pensa della stagione biancoceleste?

"Non male. È l'unica squadra rimasta in Europa League, ovvio che l'ambiente si aspettasse di più in campionato, ma la giudico positiva".

Se Pioli non fosse confermato per il prossimo campionato, il suo nome potrebbe tornare in orbita Lazio?

"No".

Allenerà una squadra di club o una Nazione?

"No, no...".

Che vuol dire?

"Forse non alleno più".

Si lancia mister Lippi, scomparendo fra le onde del mar dei Caraibi con la stessa grinta del campione di sempre, la rabbia urlata dalla panchina per un gol sfumato o un rigore non concesso. L'indole del vincente trasmessa ai suoi giocatori è tutt'altro che scomparsa. Nuota come un ventenne e in un attimo si ricompone sulla spiaggia. Bayahibe lo aspetta per le sue camminate mattutine, fra pensieri e progetti. Resta il dubbio che il leone sia in cerca di riposo. Sfoglia la margherita del futuro, Marcello Lippi, ma intanto si gode il sole e il clima di Santo Domingo, dove tutto scorre più lentamente.