LIVE TMW RADIO - Zauli: "Felice di aver giocato con un campione come Luca Toni"
Fonte: ha collaborato Luca Bargellini
20.18 - Lamberto Zauli, ex centrocampista del Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a TMW Radio per commentare l'addio al calcio di Luca Toni: "Il tempo è passato per me e so che questo è un momento della vita professionale difficile. Luca ha avuto la forza di scegliere di porre fine ad un momento stupendo della sua vita. Personalmente sono dispiaciuto ma era inevitabile. Sono felice di aver giocato con lui, un grande giocatore e un grande amico".
19.45 - Gianni Vrenna, amministratore delegato del Crotone, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per parlare del futuro di Ivan Juric, tecnico della storica promozione in Serie A: "Ha un contratto con noi di un anno con opzione sul terzo. Ci vedremo entro due settimane per fare il punto della situazione. Vorremmo trattenerlo ma dipenderà dalla volontà di tutti".
18.07 - Nel pomeriggio di TMW Radio è intervenuto anche Claudio Sala, ex giocatore del Toro, che ha parlato del Grande Torino nel giorno del 67° anniversario della tragedia di Superga. "Quanto pesa la maglia del Torino? Tanto e me ne sono accorto quando mi allenavo al Fialdefia davanti ad alcuni pezzi dell'aereo. La commemorazione sulla collina di Superga? E' un qualcosa che ti da grande carica, grazie alla gente e al clima che vivi. L'energia che si prova ad un giocatore regala grande carica. Lo stadio di Torino intitolato dal 'Grande Torino'? Era da molto tempo che me lo aspettavo. Penso che sia la scelta giusta anche per dare una identità chiara alla squadra di oggi.
16.16 - Per parlare dell'impresa di Diego Pablo Simeone sulla panchina dell'Atletico Madrid Stefano Fiore, suo ex compagno alla Lazio, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio: "Già quando giocava dava l'impressione di essere predisposto a fare l'allenatore, era sempre molto attento, studiava nei minimi dettagli gli avversari e credo che adesso faccia lo stesso. Finora sta andando a gonfie vele, ottenendo risultati straordinari".
15.43 - Renato Zaccarelli ha parlato ai microfoni di TMW Radio ricordando la tragedia di Superga: "Sono arrivato a 17 anni, il ricordo era presente. Allenarsi dentro il campo dove si erano allenati anche quella grandissima squadra rappresentava un momento da gustarsi fino alla fine. Il contatto con i luoghi vissuti da quella squadra e l'amore hanno influito molto".
15.14 - Anche Marco ferrante, ex attaccante del Torino, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per ricordare la tragedia di Superga del 4 maggio 1949: "Chi ha indossato la maglia del Toro conosce il peso particolare, sia per il blasone che per la storia e il prestigio di quella squadra imbattibile. In granata si vince e si perde, ma si deve sempre dare il 100%".
14.20 - Nel giorno del 67 anniversario della tragedia di Superga Aldo Agroppi, ex bandiera del Torino è intervenuto ai microfoni di TMW Radio: "Avevo solo 5 anni ma quando arrivai a Torino capii tutto subito. I tifosi ci hanno raccontato tutto, sapevano qualsiasi cosa di quei campioni e durante i miei 11 anni nel capoluogo piemontese ho imparato tantissimo. Dico sempre 'bastava una giornata di sole', come quella di oggi. È stata una disgrazia, non solo per gli italiani, ma per tutto il mondo del calcio. Non è possibile sentire da parte dei tifosi della Juventus i cosi su 'un'altra Superga', come del resto, a parti invertite, quelli sull'Heysel. Quelli non sono tifosi".
13.17 - Intervenuto a TMW Radio l'ex difensore Leandro Rinaudo, che adesso studia da direttore sportivo, ha parlato tra le altre cose anche del Napoli e di Gonzalo Higuain: "Penso che gli azzurri abbiano fatto un bel salto in avanti. Oltre alla conferma di Higuain servirebbero altri giocatori del calibro del Pipita. Questo aiuterebbe a vincere lo Scudetto. Non so quali sono i piani del Napoli, ma se Higuain dovesse rimanere Gabbiadini vivrebbe la stessa situazione di quest'anno. Valuterà il da farsi con il suo agente".
11.50 - Sandro Mazzola è il primo ospite di oggi su TMW Radio, nella giornata dove si ricorda la tragedia di Superga: "Ricordo che non mi dissero cos'era successo, lo seppi dopo qualche giorno, mi portarono nel paese di mio papà. Tutti avevano grandi attenzioni per mio fratello, ma mi dissero tutto solo dopo una settimana. Quando ho iniziato a giocare, sentivo spesso che il Grande Torino era considerata la squadra più forte di tutti i tempi. Dopo la tragedia siamo tornati nel nostro paese, un giorno arrivò Benito Lorenzi, conosceva mio papà e si prese cura dei suoi due figli. Voleva essere lui a portarci in giro, ci portava a San Siro".