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LIVE TMW - Napoli, ADL: "Milik? Sarri ha varie scelte", Sarri: "Resa? Mai!"

di Antonio Gaito
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

15.44 - Termina la conferenza stampa

Presidente, ha assunto un dirigente per il marketing. "Mica una sola. Stiamo arrivando a circa 8 persone". Sulla Cina: "E' stato interessante capire l'interesse che stanno riversando sul calcio dal ping pong. Ora vediamo, se il Trentino mi fa inquietare facciamo il ritiro lì o una parte (ride, ndr)"

Precisazione sulla frase 'mi faceva schifo il Napoli in C': "Chiaramente una città ed una squadra del genere non potevano stare in C. Mi dissero che era anche una cortesia farci partire dalla C, dissi 'grazie, ora vi mando un mazzo di fiori'. Ero negli Usa con i migliori attori, film da mlioni di dollari, e dovevo prendere gli sputi a Martina Franca?'".

15.30 - De Laurentiis chiamato in causa da un rappresentante del Trentino Marketing su Higuain: "Higuain l'ho voluto io, sono andato insieme a Chiavelli a comprarlo, non lo sapeva nessuno. Neanche Bigon che si offese perchè non sapeva niente di un'operazione così importante. Portai io Higuain a Benitez, Rafa voleva quel brasiliano (Damiao, ndr). Venne il suo agente a Dimaro, me lo guardai, ma non mi stava simpatico. Dissi perchè dobbiamo lavorare con lui? Sarri favoriva Higuain nel gioco perchè segnava sempre, ma non è sempre bello rimproverare i compagni con i gesti. Per come lo interpreto io è un gioco di squadra. Io sono un sentimentale, non l'avrei mai venduto, un anno fa gli ho offerto di più della Juventus, a Venezia col papà ed il fratello c'era quasi l'accordo, poi sono scomparsi, silenzio, e verso febbraio marzo il fratello disse 'Higuain non vuole giocare a Napoli perchè non ci sono giocatori importanti', ma perchè? chi sarebbero? li stabilisci tutti? Poi un'altra cosa che non riferirò perchè se no succede il casino, andiamo avanti con le cause per anni e creerei un dissapore interno alla squadra. Vedete gli altri? Con Hamsik stiamo insieme da 10 anni, ce l'hanno chiesto tutti, non dimentico mai la chiamata di Moratti per lui, che capì la situazione e disse va bene non te lo chiederò più. Anche sullo stipendio venne accontentato".

15.15 - Viene presentato il "Natale azzurro", iniziativa marketing sul soggiorno dei tifosi in Trentino.

15.11 - Sarri saluta per prepararsi all'allenamento.

Sarri, il presidente ha parlato di Scudetto entro dieci anni. "Io ho un contratto più corto, mi devo organizzare (ride, ndr)". Cosa stai provando oltre Gabbiadini? "Abbiamo più soluzioni, dipende dalla partita. Secondo me può fare meglio Mertens con squadre chiuse, nello stretto, contro chi alza la linea difensiva può far bene Callejon in profondità".

Mister, dove può arrivare il Napoli nel breve e lungo periodo? "Dipende dal miglioramenti di alcuni limiti, nel lungo periodo sono d'accordo con quanto fatto dal club, evitando di prendere giocatori bolliti. Abbiamo preso giovani, magari ci faranno bestemmiare per sei mesi, ma che nel lungo periodo saranno importanti perchè sono '94, '95, '97. Il limite è giocare solo in un modo, dominando il match, non facendo punti in altre gare".

15.06 - Mister, ha ricevuto i complimenti di Ronaldo e Spalletti oggi. Il suo Napoli gioca il miglior calcio d'Italia. "Spalletti è un allenatore di livello elevatissimo, ricordate com'era la Roma prima del suo arrivo. Noi dobbiamo crescere in alcune partite dove non ci esprimiamo al massimo o in cui caliamo dal 100% al 50%, dobbiamo crescere, ci sono tanti giovani. Dobbiamo tirare fuori tutte le potenzialità, possiamo aprire un ciclo importante".

Sarri interviene per una precisazione. "Sulla Juventus mi hanno sempre chiesto la stessa cosa. Ho sempre detto la stessa cosa, ma perchè dopo una sconfitta viene interpretata diversamente, come una resa? Ho sempre detto che la Juve è come il Bayern in Germania, il PSG e il Barcellona. Tutti poi avete scritto che la Juve è più forte. Farla passare come una resa mi ha fatto girare i coglioni, io non sono uno che si arrende, altrimenti non arrivavo dalla seconda categoria alla serie A".

Presidente, Sarri disse che la Juventus è di un altro pianeta. "Le parole di Sarri vanno interpretate, è chiaro che la Juventus degli Agnelli, sapete cosa c'è dietro come aziende, Noi non abbiamo ereditato il Napoli, io con umiltà l'ho chiamato Napoli Soccer, ripartire dalla C mi faceva schifo e tenerezza, ho preso un bambino appena nato per mano, ora da 7 anni siamo in Europa, tutti parlano di un filo di congiunzione quando invece non c'era più. Io sono andato da un giudice, se l'avessi chiamato Campania ora eravamo secondi. Noi abbiamo 2 scudetti, non abbiamo una storia della Juve, se siamo riconosciuti è per i napoletani che sono una testa di serie. In termini calcistici 2 scudetti, il più grande giocatore di sempre, senza Ferlaino ora di cosa parleremmo? Questi 12 anni teniamoceli stretti, questo dico! Pensate se non mi incazzo perchè non vinco, ma sto al mio posto anche se il contesto è da contestare in blocco. Mi dicono che io ho le vision, molte si sono avverate, speriamo lo stesso accada per altre. Per cultura si parla sempre di scudetto, speriamo di viincerlo, ma se ne vinci uno e poi per dieci anni non fai nulla cosa cambia? Datemi 100mln in più di fatturato e vediamo se non vinciamo anche noi. Ma me la giocherò fino alla fine e se devo andare in uno stadio che non mi appartiene... con i giornali che mi attribuiscono responsabilità che non mi appartengono. Io sono stato già troppo tollerante, il Napoli è andato in Europa al di là dello stadio. Torno per amore di Sarri, della squadra, non per amore dell'impianto".

14.56 - Presidente, un mese fa disse che non sarebbe più venuto al San Paolo. Ci ha ripensato? Interviene però Sarri: "Domani abbiamo bisogno di tutti, faccio un appello ai tifosi, domani lo stadio dovrà essere roba tosta. Aurelio è un tifoso e quindi vale anche per lui". De Laurentiis: "Se me lo chiede lui..."

Sarri su Gabbiadini: "Non devo dire nulla, altrimenti significherebbe che è cambiato qualcosa. Hanno giocato quasi allo stesso modo, non c'è Milik ed ora c'è Gabbiadini. Poi ci inventeremo qualcosa perchè Manolo non può certo giocare sempre alla lunga, questo spetta a me, a lui solo di giocare. E' un grande giocatore".

14.49 - Mister, come sta la squadra per la Roma? "E' una gara importante per noi, veniamo da una brutta prova. La Roma ha un potenziale offensivo di grande livello, come il tecnico, quindi la gara è complicata. Spero la squadra stia bene, Bergamo può aver lasciato qualche incertezza. Noi in queste gare dobbiamo crescere assolutamente. Quando non prende i binari più congeniali dobbiamo gestirla meglio, ma la squadra è giovane e forse deve passare da questi errori. La mentalità serve per considerare le gare tutte uguali".

Presidente, un bilancio di questo inizio? "I bilanci si fanno alla fine, anche nel cinema, un cinema che va male poi può esplodere in altri paesi o in home video. Dobbiamo riempire i media di risposte e polemiche, alla prima o seconda giornata già fate romanzi a puntata. Secondo me abbiamo una rosa stra-competitiva, più dell'anno scorso, è capitato questo incidente, ma c'è Gabbiadini, c'è il falso nove, mille opportunità che il mister sa lui stesso creare. Le ha create lui, poi è chiaro che serve tempo per i nuovi ed al mister può venire anche il dubbio sull'inserimento. Un Diawara ad esempio quando tempo ha bisogno prima di entrare senza errori, si dice quell'altro era stanco, ma è un suo rischio, il tecnico è lì. Vale per tutti i nuovi".

14.42 - Presidente, dopo cinque mesi è allo stesso tavolo di Sarri. "Eravamo insieme anche in ritiro, mica dobbiamo starci per forza pubblicamente. L'amore mica si fa pubblicamente. Parole di Sarri sull'arbitro? Quelli che ti intervistano sono vecchi lupi. Precisai con un comunicato, al dodicesimo anno di calcio non posso perdermi a parlare ancora di arbitrai. 2-3 anni fa poteva ancora capitarmi. La vittoria l'abbiamo avuta, ci sarà la moviola in campo. Avremo la schermatura che mostrerà tutto, mi auguro anche sul campo".

14.32 - Prende la parola subito De Laurentiis: "L'essere stato a lungo in Cina e poi in Inghilterra mi ha fatto capire che c'è tanto amore nei territori internazionali. A Londra ho iniziato anche i presidenti delle leghe americane, c'è grande fermento. I medici americani hanno detto che il football americano fa molto male, quindi già nelle scuole il calcio sta prendendo sempre più piede. A Londra con la baronessa del West Ham, davanti a 600-700 persone dei media, ho notato che non s'è mai cercato il contenuto scandalistico, provocatorio, lo scoop. Nessuno s'è scandalizzato anche quando ho parlato dei procuratori. Lo dico da sempre, il calcio è obsoleto, non sa parlare chiaramente del futuro. Oggi Veltroni sul Cds ha intervistato Allegri, sottolinea che il giornalismo rischia di essere schiavo i una sindrome, non ama più il racconto dello sport, dell'analisi tecnica, conta solo la polemica. Non solo nel calcio, ma molto nel calcio. Ho riportato questo perchè mi devo dedicare alla mondializzazione, ma il Napoli mi sta a cuore. Sono venuto qui a fare un patto di collaborazione, non perchè dovete parlare bene di me, ma del calcio in generale. Qualsiasi media propone pagine avvelenate sul calcio, come se fossimo arrivati all'ultimo stadio, con un cancro che non ci lascia speranze. Se amiamo questo mondo del pallone dobbiamo seminare anche per i giovani. A me non cambia nulla, anche se ci tengo al Napoli. Si critica sempre il calcio italiano, ma è il sistema Italia a non funzionare. Non funziona nulla, ma non si cambia. C'è Renzi, che prova a fare, ma appena c'è qualcuno lo si mette in croce. Dicono che s'è auto-eletto, ma chi è il concorrente?".

14.30 - Arrivati De Laurentiis e Sarri in conferenza stampa

14.25 - Gremita la sala conferenze del centro tecnico di Castelvolturno

Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri sono annunciati insieme nella conferenza stampa che inizierà alle 14.30. L'occasione è un'iniziativa di marketing per il periodo invernale in Trentino, legame che va avanti ormai da sei anni con il ritiro degli azzurri a Dimaro.

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Lunedì 31 Dicembre 2018
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