Leicester, Ranieri: "Spero di restare a lungo. Soddisfatto del cammino"
Il tecnico del Leicester Claudio Ranieri intervenuto a Radio anch'io in onda su Radio 1: "Mi aspettato qualche difficoltà dopo un anno incredibile come quello dello scorso anno. Dobbiamo ripartire dal campo base dopo essere arrivati a ottomila metri la scorsa stagione. L'appagamento esiste quando si raggiunge un risultato al di là di ogni aspettativa. Andiamo in campo cercando sempre di dimostrare che noi siamo i campioni, mentre un anno fa si andava in campo per non prendere gol. È cambiato tutto perché si pensa di giocare alla pari con squadre come Liverpool e le due Manchester, bisogna ritrovare lo spirito passato. In Champions League sta andando molto bene, stiamo facendo una grande esperienza e vogliamo passare la fase a gironi. Stiamo cercando di trovare nuove soluzioni, mi aspettavo una partenza difficile in campionato e direi che complessivamente sta andando bene. Contro il Chelsea sarà una bellissima sfida, stanno tornando ai propri splendori dopo un anno di passaggio a vuoto. Conte sta facendo un grande lavoro in una nuova realtà che non è abituata a certe metodologie di lavoro. Io due giorni dopo avrò la sfida in Champions League perché vedo che la squadra sta pagando i tanti impegni di fila. Fra me e il Leicester c'è un osmosi continua. Io non ho voluto stravolgere loro, ma ho inserito alcuni dei nostri metodi e questo scambio fra culture c'è ancora".
Su Totti:
"Francesco è il campione che tutti conosciamo, ma anche un uomo bravissimo. Ha capito che può entrare negli ultimi 20 minuti per cambiare le sorti della squadra. È un atleta unico e io ai tempi della Roma gli dissi che poteva giocare fino ai 40 anni visto che si allenava sempre nel migliore dei modi. I campioni si capiscono anche da come si sanno gestire durante la propria carriera".
Su Roma-Inter:
"La partita di ieri sera è stata bellissima, con tantissime occasioni e senza esclusione di colpi. Una partita all'inglese potremmo dire. Magari i giallorossi hanno reso al 100%, mentre fra i nerazzurri c'è stato qualcuno che ha reso meno. Ma De Boer sta facendo un grande lavoro
Sulla Serie A:
"La Juventus sta confermando quello che pensavamo, sono un club non solo una squadra e stanno facendo un lavoro eccellente anche in questa stagione".
Sul futuro:
"Ho un contratto lungo e spero di onorarlo fino in fondo. Poi mai dire mai, ho avuto un'esperienza con la Grecia che non mi è piaciuta molto perché non posso vedere i miei giocatori una volta ogni tot mesi o quattro giorni prima di una partita. Lì andavo a ricostruire una Nazionale, mentre magari in un'altra realtà potrebbe andare diversamente, mai dire mai lo ripeto".
Sulla Premier League:
"Il campionato inglese è molto competitivo, anche contro l'ultima in classifica non è mai facile giocare e portare a casa dei punti. Ogni partita è una lotta all'ultimo quartiere e questo è allenante visto che si corre molto. Poi la tattica sta migliorando sempre di più perché ci sono tanti allenatori stranieri di grande valore. Conte? Abramovich vedrà i frutti del lavoro di Antonio alla fine, ma deve dargli un po' di tempo per ambientarsi e mostrare il suo modo di lavorare".