Le pagelle del Napoli - Gabbiadini bocciato, indecisione letale di Koulibaly
Reina 6 - Non ha particolari colpe sui gol, nel finale evita un passivo peggiore alla squadra di Sarri.
Hysaj 5 - Come già in passato, soffre tremendamente l'uno contro uno di Perotti. Spesso finisce per essere saltato.
Maksimovic 5 - Fatica ad inserirsi il granata, che non pare aver ancora assimilato a pieno i movimenti della linea difensiva del Napoli. Crampi per lui nel finale.
Koulibaly 5 - Poderoso in avvio di gara su un recupero su Dzeko ed in altre occasioni. Segna anche un gol, ma la sua gara è macchiata dalla follia sul finire del primo tempo che regala il vantaggio alla Roma. Leggerezza inspiegabile ed imperdonabile.
Ghoulam 5 - In fase di spinta è generoso ma spesso impreciso, soffre tantissimo Salah ed è lui a tenere in gioco l'egiziano in occasione della rete del 1-3 che condanna il Napoli.
Allan 6 - Merita la sufficienza il brasiliano per la volontà di non arrendersi fino alla fine. Molto propositivo nel primo tempo, va anche alla conclusione nella ripresa.
Jorginho 4,5 - Altra prestazione orribile del regista di Sarri, in evidente affanno nell'ultimo periodo. Nainggolan lo manda fuori giri ed il giocattolo del Napoli si rompe senza avere soluzioni alternative.
Hamsik 6 - Nel primo tempo è sempre propositivo e pericoloso, grande diverse opportunità per i suoi. Sfiora il gol e serve tanti palloni ai compagni. Cala nella ripresa. Dall'82 Zielinski sv.
Insigne 5 - Parte bene, sfiorando il gol su punizione. Quello, però, resterà l'unico sussulto degno di nota dell'ennesima gara abulica della stagione.
Callejon 5,5 - Macina sempre chilometri sulla fascia di competenza, ma in alcune occasione non prende la giusta decisione. Attacca Juan Jesus con convinzione alterna, Sarri lo richiama in panchina nel momento di massimo sforzo. Decisione discutibile. Dal 76' El Kaddouri 5,5 - Prova qualche giocata, con scarso successo.
Gabbiadini 5 - Si conferma essere corpo estraneo alla squadra, pagando il peso della pressione dopo l'infortunio di Milik. Si muove tanto ma sempre ad un ritmo diverso rispetto ai compagni. Sbaglia Sarri a toglierlo dal campo così prematuramente. Mazzata letale all'umore. Dal 56' 6,5 - Entra con la grinta di chi vuole spaccare il mondo e per venti minuti cambia il volto del Napoli. Ma è troppo solo.