La Samp torna sulla terra. Disastro in difesa ma ci sono due note positive
La Sampdoria torna sulla terra dopo la gioia del derby. Un netto passo indietro nonostante l'avversario fosse il più forte d'Italia. Per quanto superiore, la Vecchia Signora si era presentata dopo una serie di partite non troppo convincenti (Udinese, Lione, Milan), con qualche titolare assente e una coppia d'attacco da collaudare. Eppure i blucerchiati si sono ritrovati già sconfitti dopo 8 minuti, palesando limiti difensivi già visti in questa prima fase del campionato: corsia sinistra lasciata libera alle scorribande di Cuadrado (da dove è nato il gol di Mandzukic) e centrali immobili sulle palle ferme (i due gol di Chiellini).
Passo indietro di un Barreto ferito dopo la prova sontuosa del derby, mentre Cigarini non si è mostrato convincente a sufficienza per impensierire Torreira per una maglia da titolare per le prossime partite.
Davanti Alvarez fumoso e Budimir quasi nascosto. La contemporanea buona prestazione di Schick rischia di far scivolare il croato come quarta scelta per l'attacco.
A proposito di Schick: il ceco assieme a Praet rappresenta il lato positivo di una serata per la Sampdoria balorda. Buoni numeri e la soddisfazione del primo gol italiano per il giovane ventenne, mentre il belga si dimostra a suo agio come mezzala, capace di inserirsi e andare alla conclusione, così come mettere i compagni nelle condizioni di concludere. Da loro Giampaolo deve riprendere la corsa, già in vista della sfida contro l'Inter.