La "recompra": non solo Morata, Real e Barça ci prendono gusto
Balzato agli onori della cronaca per il caso Morata, l'ormai famigerato diritto di recompra sembra destinato a fare discreti proseliti anche nell'estate che verrà. In primis per dirimere la questione legata all'attaccante della Juventus, che dopo un rapido passaggio al Real Madrid verrò girato con ogni probabilità in un club londinese (offerta monstre del Chelsea) con la sempre presente candidatura del Psg a sparigliare potenzialmente le carte. Sempre in casa dei Campioni d'Europa ci potrebbe essere un nuovo scenario percorribile con vista sulla nostra serie A, legato al profilo dell'ultimo prodotto della cantera dei Galacticos Borja Mayoral. Pupillo di Zidane, il diciannovenne ha messo in fila 19 realizzazioni con la maglia del Castilla: forse troppo presto per ipotizzare un futuro prossimo da protagonista come accaduto con Morata, però le qualità e le stigmate del predestinato sono più che eloquenti e parlano per lui.
Anche a Barcellona questa dinamica di mercato viene presa in considerazione, rigorosamente in uscita. Il profilo attenzionato dai club italiani è quello di Marc Bartra: il centrale difensivo da almeno un anno e mezzo viene accostato all'orbita italiana, la possibilità di una sua cessione "controllata" è di conseguenza tutt'altro che peregrina, e potrebbe rappresentare la soluzione ideale per lo sviluppo della carriera del calciatore facendola collimare con la volontà del Barcellona di non privarsene senza una scappatoia.
Un po' come accaduto per Denis Suarez, uno che al Villarreal ha convinto al punto da spingere i blaugrana ad esercitare il diritto di riacquisto fissato nel momento della cessione al Submarino Amarillo: al netto di qualche remora più che giustificabile in vista della concorrenza che lo attenderebbe al Camp Nou, l'affare andrà in porto.
Infine occhio alla recompra tutta italiana che andrà a coinvolgere la Fiorentina. Cristiano Piccini, esterno del Betis cresciuto proprio nelle giovanili viola sarebbe il protagonista dell'operazione. Corvino starebbe di fatto valutando la sua candidatura così come gli scenari economici che andrebbero a coinvolgere questo affare. Nonostante il brutto infortunio subìto, la stoffa c'è ed è di quelle pregiate. Vale la pena cautelarsi.