L'intramontabile Kuyt e l'ingenuità di Botteghin - Top&flop di Zorya-Feyenoord
TOP:
Il numero di Elia - E' tra i migliori in campo, oggi, l'ex Juventus. Lo ricordate? E' grazie ad una sua giocata super che il Feyenoord passa in vantaggio nel primo tempo: un tocco di fino che manda al bar l'avversario, complice anche l'enorme velocità dell'esterno sinistro. Un guizzo importante.
L'intramontabile Kuyt - Dove serve, lì si mette. Come ha sempre fatto nella sua - ultradecennale ormai - carriera. Dirk Kuyt è un sempreverde, un giocatore che non si stanca mai di fare la differenza. Duttile, sì, caratteristica che lo contraddistingue. Anche oggi corre come un giovincello malandrino, lotta, si butta dentro. Semplicemente intramontabile.
Il secondo tempo dello Zorya - Complice la superiorità numerica, gli ucraini dominano nella ripresa. Non sono tantissime le palle gol, ma il pallino del gioco è sempre dalla loro parte. Purtroppo per loro, però, la rete del vantaggio non arriva.
FLOP:
Il doppio giallo di Botteghin - Due minuti di ingenuità mista a follia e sfortuna. Ci mette circa centoventi secondi Botteghin, centrale del Feyenoord, ad inguaiare la partita dei suoi. Prima un duro fallo, poi, soprattutto, un tocco di mano in area di rigore che causa il penalty: è così che si becca le due ammonizioni che lasciano gli olandesi in dieci uomini per oltre un tempo.
L'approccio dello Zorya - I primissimi minuti, a dire il vero, sono anche positivi. Poi gli ucraini si fermano e in campo c'è una sola squadra. Fino alla rete di Jorgensen e dopo quest'ultimo. Bisogna attendere circa il 40', dopo, per vedere qualche buona azione dello Zorya.
Il poco spettacolo della ripresa - Definirlo soporifero è dire poco. Dopo un primo tempo sprint, i secondi 45 minuti del match sono assolutamente senza spettacolo.