L'attacco turco e la prova di Berg - Top&flop di Turchia-Svezia
TOP:
L'acrobazia di Guidetti - Nel primo tempo l'attaccante del Celta Vigo delizia il pubblico con una rovesciata che genera applausi, e non potrebbe essere altrimenti. Guidetti beneficia della sponda di Berg e si coordina alla grandissima, indirizzando anche la sfera verso l'angolino, ma trovando l'ottima risposta del portiere avversario.
L'atmosfera dell'Antalya Stadium - Già l'impianto è da perdere il fiato, in più questi tifosi sono la ciliegina sulla torta. I turchi fanno diventare un inferno lo stadio quando la Svezia è in possesso palla, a suon di fischi e "Buu". Diventa una bolgia, poi, quando è la Turchia ad attaccare, spinta da quel frastuono festante. Insomma, una gran bella cornice.
L'attacco della Turchia - Con pazienza, la Turchia riesce sempre a trovare gli spazi giusti. Attacca con tranquillità, senza lanci lunghi o velocizzando i tempi. Fa girare il pallone, alla ricerca degli spazi giusti. Con un rifinitore come Arda Turan, poi, qualche corridoio lo si trova sempre. E infatti è così. Così nasce il gol, così ci fa vicinissimo nella ripresa Tosun e non solo.
FLOP:
L'occasione sprecata da Tosun - Quella sciupata da Tosun è una palla che alla fine per fortuna non risulta determinante. Dopo una gran bella azione della Turchia, la rifinitura di Arda Turan (imbucata centrale), manda al bar il portiere, che esce a vuoto. A quel punto il numero 9 di Fatih Terim è tutto solo davanti alla porta, ma clamorosamente non inquadra lo specchio da circa sei metri.
La difesa della Svezia - Capirlo era semplice: il pericolo numero uno si chiama proprio Tosun. Eppure il numero nove turco viene lasciato sempre libero. Ne segna due, ma sarebbero potuti essere tranquillamente quattro. La retroguardia svedese è disattenta, non tiene lui e non riesce ad imbrigliare neanche l'altro pericoloso, questa volta in fase di impostazione, che è Turan.
La prova di Berg - E' tra i migliori calciatori della Nazionale svedese, ma oggi non si vede. Non si vede né la sua capacità né lui in persona. A parte un paio di sponde per Guidetti e gli esterni, fa molto poco. Da lui ci si aspettava incisività, concretezza e invece ci si ritrova solo questo. Da rivedere.