Kean, la Juventus, il City. E il rischio di un nuovo clamoroso caso Pogba
Moise Bioty Kean stava per firmare per il Torino, poi mise nero su bianco con la Juventus. E' di Vercelli, splendido figlio del mondo che va avanti. Genitori ivoriani, l'attaccante bianconero è uno dei migliori gioielli del calcio mondiale. Il paragone, vuoi per essere nella scuderia Raiola, vuoi per ruolo e potenzialità ma pure per qualche comportamento che in molti hanno considerato fuori dalle righe, è scontato. Kean come nuovo Mario Balotelli. Lui nega, si ritrae. Non vuole essere accostato a Balotelli nell'accezione negativa. Vuole semmai prenderne il meglio, colpi e doti, lasciando da parte quel che di Super Mario vien considerato l'eccesso. La Juventus cerca di blindarlo, di fargli firmare il primo contratto professionistico. L'agente Raiola nicchia, Marotta a marzo ha sbottato.
"L'avvocato Vittorio Rigo si è presentato dai dirigenti del settore giovanile della nostra società chiedendo una cifra spropositata. La Juventus, come il Barcellona, non intende pagare alcun procuratore per i ragazzi di 16 anni , così come è stato indicato dalla Fifa e sebbene non sia stato recepito dal regolamento della Federcalcio. Questa è una cosa che la Juventus non può accettare, è una vergogna". D'estate niente firma, su Kean Paris Saint-Germain, Arsenal e da ieri ufficialmente anche il Manchester City. Raiola ha provato a portarlo via in prestito, la Juventus lo ha tenuto a Torino, mettendolo da sotto quota in Primavera. Per crescerlo in bianconero, con lo stile Juventus. Un tempo arrivò da Vercelli nel capoluogo per firmare coi granata e volò dall'altra sponda della Mole. Marotta e Paratici stanno provando di tutto perché non accada ma Guardiola non sembra dello stesso avviso. E punta al colpo 'Pogba', come la Juve fece con lo United, ma al contrario...