Inter, tanti cedibili e pochi obiettivi: gennaio da protagonista
Nonostante una situazione di classifica drammatica, sommata ad una disorganizzazione latente, ed una possibilità solo parziale di poter intervenire sul mercato di gennaio nonostante potenzialità economiche ingenti, l'Inter lavora sottotraccia per cercare di migliorare la rosa attualmente a disposizione di Pioli. Si partirà evidentemente dalle cessioni, con la speranza di riuscire a racimolare qualcosa dai giocatori che per un motivo o per un altro, certamente non godono di grande appeal in questa fase delle rispettive carriere. La possibilità di monetizzare la cessione di Kondogbia, per esempio, sarebbe vista come una sorta di miracolo dalle parti di corso Vittorio Emanuele: impossibile pensare di rientrare dell'investimento di un anno e mezzo fa, ma i corteggiamenti di Olympique Marsiglia e Liverpool lasciano intendere come qualche estimatore nemmeno troppo celato ci sia ancora. Il nome di Rincon come possibile tassello da inserire in rosa è quello che al momento compendia i principali aspetti positivi di una conoscenza assoluta del nostro campionato ed un costo non trascendentale. Non partirà Brozovic, vicino a rinnovare il suo rapporto professionale con i nerazzurri sino al 2021, mentre si cercano pretendenti per Davide Santon dopo i tentativi andati a vuoto la scorsa estate.
Anche perchè la prima missione di Piero Ausilio sarà quella di intervenire massivamente nel reparto arretrato cercando almeno un titolare per una delle due corsie esterne e possibilmente anche un centrale affidabile da affiancare a Miranda. Porte spalancate, in ogni caso, sul fronte uscite. Al di là di pochissime eccezioni quasi tutti i giocatori dell'Inter sono più che lecitamente) da considerarsi cedibili, con Jovetic, Biabiany e Felipe Melo a rappresentare le prime opzioni in questo senso. Seppur con la costrizione dell'utilizzo di pochissime risorse rispetto a quelle pressoché illimitate di cui si potrebbe disporre, ci si aspetta un'Inter protagonista a gennaio per provare a reindirizzare i binari di una stagione che a dicembre appena iniziato sembra davvero già finita.