Inter, è tempo dell'undici: certezze ed opzioni
Dopo un avvio di campionato felice, ma trascorso nell'incessante rincorsa di un undici nuovo di zecca per cercare di sorprendere l'avversario di turno, l'Inter e Roberto Mancini sono chiamati ad un'evoluzione della loro stagione, reperibile solo attraverso l'individuazione di una formazione tipo sulla quale costruire il futuro prossimo ed anteriore. Pochi i dubbi residui, soprattutto in relazione all'affidabilità di un organico che ha mostrato parecchie lacune nei suoi interpreti da questo punto di vista, riducendo sensibilmente i margini di scelta per il tecnico interista. Per quanto concerne la retroguardia, tanto per dirne una, la coppia dei centrali è assodata nei nomi di Miranda e Murillo e sicuramente non cambierà a meno di cataclismi imprevisti e soprattutto imprevedibili al momento. Sulle corsie laterali i titolari del momento sono Nagatomo a destra e Alex Telles dalla parte opposta, con il giapponese destinato con ogni probabilità a rinnovare il suo attuale contratto che andrebbe altrimenti a scadere al termine della stagione. Il vero dilemma riguarda la composizione della linea mediana, a due o a tre a seconda delle esigenze.
In ognuno dei due casi, tuttavia, sarà imprescindibile la presenza di Kondogbia: l'investimento più importante dell'estate va valorizzato ad ogni costo, ed i segnali giunti dalla sua ultima uscita a Verona sono parsi più che confortanti. Brozovic sarà chiamato a dare qualità alla manovra, mentre l'altro posto disponibile s giocherà a seconda delle caratteristiche degli avversari tra Felipe Melo (in pesante involuzione rispetto all'inizio della stagione) e Medel.
La linea avanzata, conseguentemente alla scelta del modulo, prenderà certamente Mauro Icardi ed Eder, affiancati da uno o due tra Lijajic, Perisic e Jovetic, con il montenegrino penalizzato dalla scarsa adattabilità a giocare esterno. Un trittico di possibilità subordinato al sacrificio che andranno a palesare gli interessati quando saranno chiamati alle armi: in caso contrario spazio a Palacio, per distacco il compagno di reparto più adattabile alle caratteristiche di Mauro Icardi.