Il punto sulla Premier - Leicester inarrestabile, ma le londinesi non mollano
I soldi aiutano, ma non fanno la felicità, né nella vita né nel calcio. Lo sa bene Claudio Ranieri, che con la sola forza delle idee e dell'organizzazione, sta gettando le basi per uno dei miracoli sportivi più strabilianti di tutti i tempi. Il suo Leicester vola a vele spiegate verso obiettivi impensabili fino a qualche mese fa e sogna il primo 'scudetto' della propria ultracentenaria storia, ma lo fa con invidiabile tranquillità e saggia incoscienza, nonché coi piedi ben piantati a terra, anzi sul terreno di gioco. L'ultima vittoria in ordine di tempo, quella di sabato pomeriggio in casa del ben più blasonato Manchester City, si può tranquillamente definire un capolavoro di tattica e applicazione, una piccola grande impresa che consolida la leadership delle Foxes e conferma che questa squadra non è un fuoco di paglia, ma può seriamente salire sul trono d'Inghilterra, succedendo al Chelsea. Una tappa fondamentale nel cammino dell'attuale capolista è senza dubbio quella di domenica prossima, quando all'Emirates l'Arsenal si giocherà le sue chance di rimonta - alimentate dal successo esterno di ieri sul campo del Bournemouth (2-0 firmato Ozil-Chamberlain) - proprio nello scontro diretto con le Volpi. Oltre ai Gunners, a -5 dalla vetta resiste anche il Tottenham, che al cospetto del Watford ha creato tantissimo, riuscendo tuttavia a trovare la via della rete solo in un'occasione, con 'la prima volta' di Trippier. Tanto è bastato ai londinesi per accaparrarsi i tre punti e continuare la propria marcia vincente.
Sempre più staccato dal primo posto, ma anche dalla zona Champions, il Manchester United si è confermato incostante e sciupone, gettando al vento in pieno recupero una vittoria che sembrava già sua. De Gea aveva già salvato l'1-0 di Lingard in più occasioni, ma nulla ha potuto al minuto 91 quando Diego Costa ha trovato il suo settimo centro negli ultimi otto incontri, permettendo a Hiddink (che non perde con Van Gaal dal lontano 1999) di mantenere la propria imbattibilità e rimanere a +7 dalla terzultima. Non sono stati in grado di approfittare del mezzo passo falso dei Red Devils né il West Ham, sconfitto di misura da un Southampton in forma pazzesca, né il Liverpool, rimontato negli ultimi 8' di gioco dal Sunderland di Johnson e Defoe, mentre l'Everton ha dato continuità al 3-0 interno di mercoledì scorso, travolgendo lo Stoke City col medesimo risultato (ancora a segno Lukaku). In coda, lo Swansea si è dovuto accontentare di un pari col Crystal Palace dopo essere stato in vantaggio per oltre mezz'ora, mentre l'Aston Villa ha 'festeggiato' il suo terzo successo stagionale, peggiorando ulteriormente la situazione di classifica del Norwich, ora diciottesimo a -1 dal Newcastle, quest'ultimo impostosi tra le mura amiche al cospetto del WBA.
CLASSIFICA: Leicester City 53, Tottenham 48, Arsenal 48, Manchester City 47, Manchester United 41, West Ham 39, Southampton 37, Liverpool 35, Everton 35, Stoke City 33, Watford 33, Crystal Palace 32, Chelsea 30, WBA 29, Bournemouth 28, Swansea City 27, Newcastle 24, Norwich City 23, Sunderland 20, Aston Villa 16.