Il granata nel destino. El Toro Boyè, protagonista prima del previsto
Per necessità, adesso, più che per virtù. Però Lucas Boyè è talento puro su cui il Torino ha puntato forte. Per questo l'esordio anticipato da protagonista, che arriverà dopo gli stop di Ljajic, Belotti e Martinez, è soltanto antipasto di quel che sarebbe successo. Boyè è stato vicino alla Roma, i giallorossi erano certi d'averlo preso dal River Plate. Poi il Torino ha piazzato la zampata, fiutata la mancata e definitiva chiusura della trattativa. Tecnicamente è un gioiello, tatticamente da sgrezzare. Sotto porta deve aguzzare il fiuto, ma una volta che un duro e tosto come Sinisa Mihajlovic gli farà lo spelling del termine 'concretezza', allora avremo davanti un giocatore importante.
Il presidente Urbano Cairo, non con parole di circostanza, ha ammesso d'averlo strappato ad una folta concorrenza. Giocando d'anticipo, andando avanti nella trattativa con passi felpati ed uscendo di fatto sulle colonne dei media solo ad affare fatto. L'ora di Boyè è già scattata, lui che è al Torino dopo aver giocato già a grandi livelli con il River Plate. Però il futuro era già nel destino. In patria è conosciuto come El Toro. Non poteva che essere granata.