Primo trimestre: Chievo, Sorrentino e Pellissier immortali. Inglese spuntato
Terzo un mese fa, il Chievo si ripresenta una pausa nazionali dopo in dodicesima posizione. In mezzo due pareggi e tre sconfitte. A conti fatti il bilancio resta positivo, con la zona retrocessione ancora ben distante. Solita solidità in difesa e a centrocampo, Birsa in stato di grazia ma attacco come al solito poco prolifico. E mai come quest'anno serviranno correttivi a gennaio.
TOP: dopo tre anni e mezzo a Palermo, Sorrentino è tornato a Verona ed è come se il tempo non fosse passato. Nonostante le 37 primavere il portiere è una vera e propria sicurezza. Cacciatore si conferma come uno dei migliori esterni bassi del massimo campionato. Birsa fra alti e bassi ha regalato momenti di alto godimento ai mussi volanti, come la doppietta all'Inter.
FLOP: Inglese non riesce ad incidere sotto porta, solo un gol in 12 partite e il suo status di titolare inizia a traballare, non a caso contro la Juventus il giocatore è partito dalla panchina. Floro Flores sta mettendo la freccia ma il suo fiuto per il gol è ancora annacquato: zero gol segnati in 479'. De Guzman è il giocatore più pagato della squadra, ma non riesce a meritarsi una maglia da titolare.
SORPRESA: sempreverde, sempiterno. Pellissier a 37 anni continua ancora a stupire e ad essere, nonostante tutto, il giocatore più affidabile sotto il profilo realizzativo. Anche quest'anno ha timbrato il cartellino, ancora un centro e arriverà al traguardo dei 100 in Serie A.