Italiani nella Liga: brillano Sansone e Soriano. Sirigu e Brignoli senza spazio
Liga in "ferie"? Nessun problema. Le nazionali non lasciano da soli gli amanti del pallone, con la sosta che offre il momento per fare il punto e tracciare una sorta di bilancio dopo un terzo di stagione. In Spagna c'è un buon numero di calciatori italiani, emigrati nella Liga per tornare a splendere oppure per aumentare le proprie qualità in una vetrina importante. È il caso di Nicola Sansone e Roberto Soriano, emigrati in estate in Spagna per potenziare il Villarreal. Ottimo l'impatto dell'ex attaccante del Sassuolo, miglior goleador della squadra di Fran Escribà con cinque gol all'attivo. Alcuni anche di pregevole fattura. Come l'ex Sampdoria, del resto, che ha finora collezionato tre marcature in campionato. Affermazioni che hanno permesso al submarino di essere la rivelazione del torneo grazie al terzo posto in graduatoria alle spalle di Real Madrid e Barcellona. Il Madrigal, però, ospita un altro italiano: si tratta di Daniele Bonera: il 35enne difensore ex Milan, tuttavia, è sceso in campo solo in due gare di Europa League.
Intanto Giuseppe Rossi (dieci presenze tra Liga ed Europa League con due gol) sta provando a tornare ad alti livelli indossando la maglia del Celta Vigo, mentre il portiere di proprietà della Juventus Alberto Brignoli è al Leganes ma non è mai stato impiegato dalla formazione neopromossa in Primera Division. Discorso più o meno uguale per Salvatore Sirigu, che in estate ha lasciato il Paris Saint-Germain per giocarsi le sue carte al Siviglia. Sono due le presenze per l'ex Palermo, ma ipotizzare un divorzio per i due portieri italiani dalle proprie squadre non è da considerare un errore.
Chi sta facendo bene al Siviglia è un italiano acquisito. Franco Vazquez sta trovando continuità tra Liga e Champions League, adesso gli manca solo l'affermazione con la maglia della nazionale italiana. Bene anche Cristiano Piccini, esterno del Betis che ha collezionato nove presenze finora impreziosite da tre assist. È invece finito fuori dai radar Alessio Cerci, che l'Atletico Madrid si appresta a cedere a titolo definitivo tra meno di due mesi.
Menzione particolare per Cesare Prandelli, arrivato da poche settimane sulla panchina del Valencia. Poco tempo, ma sufficiente a far tremare il Barcellona fino alla fine in occasione dello scontro diretto. I catalani vinsero la sfida ma il tecnico italiano ha tutte le carte in regola per riportare i taronges in alto.