Higuain fa 32, Napoli fa 100. Per un secondo posto in bilico fino alla fine
Un secondo posto da tenere con le unghie e con i denti, respingendo l'assalto della Roma mai doma grazie al suo storico condottiero. Il Napoli ieri non ha fallito l'appuntamento casalingo contro l'Atalanta, tornando immediatamente a più due punti sui giallorossi che - poco prima del fischio d'inizio del San Paolo - avevano superato momentaneamente i partenopei in classifica.
E invece il Napoli ha riproposto ciò che ha fatto tante volte in questa stagione: vincere e convincere, grazie al fiuto del gol di Gonzalo Higuain anche se il risultato a Fuorigrotta avrebbe potuto essere più rotondo. In favore del Napoli, ovviamente. L'ha ammesso anche Edy Reja nel post-gara. "L'Atalanta non avrebbe meritato il 2-2 nel finale", ha detto l'ex allenatore partenopeo che ieri sera ha visto la sua vecchia squadra tenere il dominio territoriale del campo. Lorenzo Insigne, Marek Hamsik, Josè Maria Callejon e Allan hanno sfiorato la rete e 'rischiato' di chiudere la partita prima del canonico 90'.
2-1 il risultato finale, con la Dea capace di andare a segno con mezzo tiro in porta. Opera di Remo Freuler, chiamato a dare il cambio ad Alino Diamanti a gara in corso, con la complicità (involontaria, si intende) di Raul Albiol che ha beffato Pepe Reina con una sciagurata deviazione sottomisura. E poco importa se Maurizio Sarri ha richiamato il Pipita in panchina a pochi minuti dalla fine, era fondamentale conquistare l'intera posta in palio e ripartire dopo il ko dell'Olimpico contro la Roma.
Sconfitta nello scontro diretto che avrebbe potuto significare una mazzata letale per la corsa alla Champions diretta. Non per il Napoli, non per Higuain che ha messo a segno il 32° centro in campionato. Il centesimo, tra tutte le competizioni, per il Napoli in questa annata. A tre gol dal record assoluto di Nils Gunnar Nordahl con la speranza di poter conquistare ancora l'ambita Scarpa d'oro. Due gare ancora da giocare per centrare tutti gli obiettivi: secondo posto col Napoli oltre i riconoscimenti personali. In attesa della nuova stagione che, magari, potrebbe vederlo ai nastri di partenza ancora con la maglia azzurra. Ma adesso c'è un secondo posto da blindare, col Napoli che ha il futuro nelle proprie mani. Sei punti per evitare sorprese dell'ultimo minuto, contro Torino e Frosinone. Tutto dipende dai partenopei, e non è poco.