Gioventù contro ambizione, Morosini senza Maniero: ecco Brescia-Bari
Punti alla mano, è grossomodo uno scontro diretto. Uno sguardo alla storia, è una grande classica del calcio italiano, almeno per quanto concerne la Serie B. Ad aprire il programma della settima giornata del campionato cadetto, questa sera vi sarà Brescia-Bari, anche partita di cartello oltre che anticipo. Ex calciatori a confronto in panchina: Cristian Brocchi da un lato, Roberto Stellone dall'altro. Il palmarès, quando si trattava di calciare, premia il primo, che in bacheca fra le altre cose ha uno Scudetto, due Champions League e una Coppa del mondo per club. Mica male. Da tecnico, però, il più navigato è l'ex centravanti, che in cascina ha già messo la doppia promozione col Frosinone, dalla Prima Divisione alla Serie A, poi una retrocessione con merito sempre alla guida dei ciociari. La fotografia di una sfida, di per sé: la relativa inesperienza di Brocchi (che comunque ha collezionato anche sei panchine col Milan) contro quella maggiore di Stellone.
La stessa differenza che correrebbe fra Rondinelle (la rosa più giovane della Serie B, 23 anni di età media) e Galletti (26,2 anni di età media, più o meno come Benevento e Trapani, di fatto più giovani solo di Verona e Frosinone). Età a parte, sul campo vanno anche le differenti ambizioni: il Brescia vuole confermarsi squadra divertente ma non ha l'obbligo di puntare alla vetta. Il Bari, volendo, del divertimento farebbe anche a meno pur di ottenere i risultati. E magari un gol che porti una firma diversa: i leader delle due squadre, Morosini e Maniero, sono entrambi a quota 4 reti finora. Nel caso del centravanti del Bari, si tratta del 100% dei gol biancorossi. E Re Riccardo non ci sarà stasera.