Genoa, Perin: "Dovevamo essere bravi a fare risultato"
Intervistato ai microfoni di Premium Sport l'estremo difensore del Genoa Mattia Perin ha commentato le vicende del derby di Roma ed il pareggio contro il Chievo: "I derby sono molto tesi, partite che i tifosi aspettano per tutto l'anno, è normale che ci sia adrenalina. Quello che succede non sta a me commentarlo, da ambo due le parti sono miei colleghi. E' successo ed è successo anche altre volte".
Oggi la quinta partita con la porta inviolata. Soddisfatto del risultato? "Vincere a Verona contro il Chievo è difficile, è una squadra che si copre bene e riparte alla grande, quindi dovevamo essere bravi a fare risultato e portare punti a casa per muovere la classifica. Abbiamo venti punti con una partita in meno e sicuramente abbiamo fatto meglio dell'anno scorso in questa situazione".
Tra i tuoi obbiettivi è ritrovare la maglia azzurra. "Andare in nazionale è un mio obbiettivo, fare parte in pianta stabile dell'Italia. Posso guadagnarmi questo solo facendo buone prestazioni con il Genoa ed il mio obbiettivo è fare bene con questa maglia".
Assicuri tutti i tifosi del Genoa dicendo che non ti muoverai? "Nel calcio non si sa mai, sarà difficile andare via di qui. Sto benissimo qui, è casa mia, è la mia famiglia. C'è amore incondizionato da entrambe le parti".
Cosa ne pensi dell'esplosione di Donnarumma soprattutto come vice Buffon? "Non ho mai pensato che dopo Buffon ci sarei stato io. Sono un ragazzo molto ambizioso e chi gioca a calcio deve esserlo. Quando andavo in nazionale c'era e ci sarà ancora Sirigu, ma non ci siamo solo lui, io o Donnarumma. Ci sono tanti giocatori che ambiranno a quel posto".
Siete preoccupati dalla voci di mercato? "Quest'anno il presidente è stato molto bravo, ha cercato di tenere tutti. Ovvio che se a un giocatore arriva un offerta che non può rifiutare è giusto che vada via. Il Genoa ha sempre dimostrato che quando prende giocatori li prende forti".