Gabbiadini e le difficoltà: la scelta del Napoli non paga
Manolo Gabbiadini e una vita calcistica fatta di continui esami. Nella sfida di ieri sera in Champions League contro il Benfica l'attaccante italiano è stato mandato in campo da Maurizio Sarri dal primo minuto, ma non è riuscito a trovare la via della rete, e come se non bastasse il suo sostituto, Dries Mertens, si è reso protagonista con il gol del momentaneo 2-0. Una stagione nata con il piede sbagliato che rischia di non migliorare affatto, anche perché lo stesso Gabbiadini sente molto la pressione e probabilmente non riesce a esprimersi al meglio quando chiamato in causa. Partito come riserva di Arkadiusz Milik, il numero 23 azzurro si è ritrovato a essere il titolare dei partenopei quasi per caso, visto l'infortunio al ginocchio riportato dal polacco, ma il suo feeling con la squadra non è al massimo e inevitabilmente il pensiero va allo scorso mercato estivo, quando la società campana avrebbe forse fatto meglio a decidere di cederlo.
Questo perché, nelle idee di Sarri, Gabbiadini non è l'attaccante ideale per il suo 4-3-3 e probabilmente il Napoli avrebbe dovuto puntare su un centravanti con altre caratteristiche. Le offerte non mancavano, con il Wolfsburg che era arrivato a offrire anche 25 milioni di euro, ma il Napoli ha deciso di trattenerlo, con il rischio che adesso il suo cartellino abbia perso molto valore. A gennaio le cose potrebbero cambiare, ma per il momento il Napoli deve cercare di far sbloccare il suo attaccante, per proseguire il cammino verso le primissime posizioni della classifica di Serie A.