Fiorentina, un anno fa era una rivelazione: ora Sousa è una delusione
Se in campo gli stranieri si sono quasi impossessati della serie A, in panchina soffrono. Non è un caso, non può esserlo, che a rischiare l'osso del collo siano proprio l'olandese Frank De Boer e il portoghese Paulo Sousa. Intriganti, ma deludenti, scrive questa mattina Il Corriere Fiorentino. Gli italiani occupano la scena. Allegri è il primo della classe, Sarri e Spalletti completano il clan toscano dei pretendenti allo scudetto: poi Montella, Di Francesco, Donadoni e gli emergenti Inzaghi e Rastelli, che oggi può far precipitare Sousa.
Il tecnico viola nel giro di un anno è passato da rivelazione a delusione. La Viola è appassita: mancano ritmo, intensità e convinzione. Manca anche una chiara idea di gioco. E sul piano tattico si naviga a vista. Sousa al momento non rischia, ma se dovesse arrivare una sconfitta con il Cagliari si troverebbe nella spiacevole condizione di non poter fallire mercoledì contro il Crotone.