archivio
Menù Notizie

ESCLUSIVA TMW - Malotti: "Mi chiamavano... pizzaiolo, ma ho salvato il Prato"

di Lorenzo Marucci
Foto

E' stata una grande impresa quella del Prato. Dopo che nella partita d'andata dei play out in trasferta era arrivato un ko pesante (2-0 contro la Lupa Roma), la salvezza sembrava quasi irraggiungibile. E invece al Lungobisenzio la squadra toscana ha vinto 3-1 e si è guadagnata la permanenza in Lega Pro. Protagonista della salvezza è stato il tecnico Roberto Malotti, allenatore sanguigno chiamato nell'ultima fase del campionato a dare una scossa al gruppo. La sua storia è significativa e curiosa: Malotti è un allenatore di lunga esperienza che si è sempre diviso tra la sua attività principale (è proprietario di un ristorante molto noto nella zona di San Frediano, il Via Vai) e quella del campo. Quest'anno ha avuto la possibilità di esordire tra i professionisti e non ha fallito la grande chance. Nonostante un po' di scetticismo iniziale. "Quando vado ad allenare in piazze dove non mi conoscono, il ritornello è sempre lo stesso: 'O pizzaiolo..' mi dicono per accogliermi. La gente non sa che sono 22 anni che prendo squadre spesso in difficoltà. Ho salvato formazioni che avevano cambiato 5 allenatori o che alla fine del girone d'andata avevano vinto una sola partita. A Certaldo per esempio, l'allenatore, dopo due allenamenti, decise di andarsene perchè secondo lui non c'erano le condizioni per lavorare bene. Presi la squadra e ci salvammo, con sette giocatori che poi smisero di giocare".

Torniamo al Prato. E' stato un piccolo miracolo?
"E' stata un'impresa bellissima. Quando sono arrivato mi sono reso conto di cosa potevo dare e che i messaggi venivano recepiti dai giocatori. Hanno tirato fuori le loro qualità e messo da parte le paure. Io non ho mai smesso di crederci, sono fatto così, fa parte della mia vita".

E' aumentata la carica della squadra grazie a lei?
"Non so quale fosse il grado di carica prima del mio arrivo. Io trasmetto i valori che mi accompagnano anche nella vita. Ho 54 anni e ho dovuto sempre lottare tanto, di sicuro ci metto anche la mia esperienza".

Dopo questa impresa che cosa si può aprire per la sua carriera?
"Non mi interessa che cosa potrà aprirsi. Vivo il calcio con passione e intensità ed è stato fantastico assaporare quelle sensazioni di sabato sera alla fine della partita. Sogno di vivere ancora quelle emozioni, che siano in Prima categoria o in Lega Pro. Io ho il mio lavoro, non faccio calcio per soldi. Allenare a Sesto Fiorentino o a San Giovanni Valdarno non mi cambia molto. Certo, allenando nei professionisti aumentano anche le responsabilità ma quelle ci sono sempre, ovunque. Sabato sera è stato il giorno calcisticamente più bello della mia vita".

Sarà ancora l'allenatore del Prato?
"La vedo dura. A parte che bisognerebbe chiedere al club. Per due-tre mesi posso mettere in discussione la mia vita, ma parlando di un anno intero dovrei compiere una scelta importante e iniziare a fare l'allenatore a tempo pieno. Probabilmente non sono pronto per una cosa del genere. E poi forse perderei anche la mia forza. Dove vengo chiamato, cerco di imporre le mie idee e i miei metodi di lavoro, dai giocatori fino ai magazzinieri. Faccio tutto in modo professionale e mi dedico al calcio a 360 gradi. Sono un martello e se fossi un calciatore non lo vorrei uno come Malotti allenatore..."

© Riproduzione riservata
Altre notizie
Lunedì 31 Dicembre 2018
23:52 2018 Monaco, Acuña obiettivo numero di Henry 23:45 2018 Il Real Madrid pesca in Italia: nel mirino Icardi e Piatek, ma non solo 23:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Lazio, il bilancio è positivo. Milinkovic si è svegliato" 23:38 2018 Bayern Monaco, Lewandowski: "Potrei chiudere qui la carriera" 23:31 2018 Empoli, La Gumina ko. Rinuncia alle vacanze per il percorso di recupero
23:24 2018 Pescara, Sebastiani: "Può arrivare una punta. Vorrei un altro Del Grosso" 23:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Canuti: "Inter, in Europa serve migliorare. Per ora il voto è sette" 23:17 2018 Barcellona, si allontana De Ligt: ritenute eccessive le richieste olandesi 23:10 2018 Pisa, Cernigoi finisce nel mirino della Dinamo Bucarest 23:03 2018 Sicula Leonzio, Torrente vuole Cuppone a gennaio 23:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Berni: "Viola, bilancio mediocre. La squadra è modesta" 22:56 2018 Romeo: "Voglio dimostrare di essere uno dei più forti" 22:49 2018 Roma, Manolas: "Il miglior acquisto per me è Kluivert, diventerà grande" 22:42 2018 Pres. Perugia: "Girone d'andata soddisfacente. Ma non sono appagato" 22:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Cuccureddu."Juve, parlano i numeri. CR7 esempio per tutti" 22:35 2018 Inter, Gabigol tra West Ham e Flamengo: i nerazzurri vogliono 20 milioni 22:28 2018 Ag. De Boer: "Negli Stati Uniti non mettono fretta agli allenatori" 22:21 2018 Inter, Politano: "Un 2018 meraviglioso, ma il meglio deve ancora venire" 22:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Pauluzzi: "Voto 10 al 2018 dei Bleus, Deschamps il segreto" 22:14 2018 Udinese, Felipe Vizeu via dopo 26 minuti. C'è l'offerta del Gremio 22:07 2018 Pescara, Fornasier idea per la difesa del Foggia 22:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Mineo: "Messi, 2018 a due facce: 9 col Barça, 5 in Nazionale" 21:54 2018 Pro Vercelli, Germano finisce nel mirino della Cremonese 21:47 2018 Ag. Dendoncker: "Non ne ho parlato con Monchi, Nzonzi profilo simile" 21:41 2018 Teramo, Bacio Terracino nel mirino di Cosenza, Foggia e Livorno 21:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Caires: "CR7 meglio di Modric, meritava il 6° Pallone d'Oro" 21:34 2018 Parma, Dezi: "La Serie A il momento più bello, poi il buio, il periodo difficile" 21:27 2018 Monza, non solo Chiricò dal Lecce. I brianzoli puntano anche Armellino 21:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Buskulic: "Modric, Pallone d'Oro giusto. Ma non è da 10" 21:14 2018 UFFICIALE: Porto, l'esterno Ruben Macedo in prestito al Chaves