ESCLUSIVA TMW - Ag. Pisacane: "Vive di sentimenti. La sua storia sia d'esempio"
Il 18 settembre sarà sicuramente una data da ricordare, per Fabio Pisacane. Il difensore del Cagliari ieri ha fatto il suo esordio in Serie A dopo che lo scorso anno aveva guidato i suoi verso la promozione nella massima categoria. Poi, a fine partita, la grande commozione davanti a microfoni e telecamere in uno sfogo tanto umano quanto inusuale in un mondo come quello del calcio. Per parlare della sua prima da titolare in A e dell'emozione provata in quei momenti, TuttoMercatoWeb.com ha contattato in esclusiva il suo agente, Sandro Martone: "Nelle immagini di fine partita, quelle dell'emozione davanti alle telecamere, c'è tutto Fabio. Un uomo vero, che vive di sentimenti ed emozioni tanto in campo quanto fuori".
In un mondo 'costruito' come quello del calcio, quelle sono certamente immagini che scaldano il cuore...
"L'ho sentito questa mattina, se possibile era ancora più emozionato di ieri. Quello che ha trasmesso secondo me è un messaggio di speranza per tutti i ragazzi. Col lavoro e lo spirito di sacrificio, i sogni si possono realizzare".
Ci racconta cosa c'è dietro questa esplosione di emozioni?
"C'è soddisfazione e soprattutto la consapevolezza di avercela fatta dopo tanta gavetta e un problema extracalcistico che ha messo a repentaglio la sua vita. Quando arrivò nel settore giovanile del Genoa gli venne diagnosticata la sindrome di Guillan-Barré, da lì iniziò la partita più difficile della sua esistenza. Con tenacia e determinazione è riuscito a superare quel momento e ora vuole solo godersi il presente aiutando il Cagliari a raggiungere la salvezza".
Quando c'è stato lo scatto nella sua carriera?
"Fece un'ottima stagione da capitano della Ternana, guidando la squadra alla promozione in B. Poi un grave infortunio lo tenne fuori per tanto tempo e ne rallentò l'esplosione, fin quando il ds dell'Avellino De Vito decise di scommettere su di lui. E' lì che è rinato, calcisticamente".
Il rapporto con Rastelli è sicuramente un'altra chiave di volta.
"Si conoscono proprio dai tempi di Avellino e lo ha voluto con se nel Cagliari. Il club sardo gli ha sempre dato fiducia, anche quest'estate il presidente non ha voluto ascoltare le offerte per lui e abbiamo rinnovato il contratto fino al 2018. Fabio è uno dei beniamini della tifoseria, proprio per quella passione e quel sentimento che mette in campo ogni volta che viene chiamato in causa".
E ora quali sono i suoi obiettivi?
"Deve dare continuità alle prestazioni e vuole aiutare la squadra a centrare l'obiettivo stagionale".