Empoli, non tutto è da buttare. E Saponara torna a fare il Saponara
Non tutto è da buttare in casa Empoli, nonostante un altro poker al passivo. La partita degli azzurri contro il Milan fino al gol dell'1-2 di Suso è stata molto buona per non dire eccellente: atteggiamento giusto, grinta, voglia di mettere alle corde un avversario che al contrario si era presentato al Castellani con aria troppo leggera. Un ritmo incessante che se avesse portato la squadra di Martusciello avanti di due gol alla fine del primo tempo nessuno avrebbe obiettato. Il Milan di questi tempi però è molto bravo a far sfogare l'avversario per poi colpire cinico. E poi i valori tecnici fanno la differenza. Un'altra prova simile contro un avversario più abbordabile avrebbe probabilmente portato un risultato positivo.
E poi si è sbloccata la squadra in casa: gli ultimi gol al Castellani risalivano allo scorso 12 settembre. A rompere il ghiaccio è stato il giocatore più importante, Riccardo Saponara. Il trequartista visto contro il Milan è di ben altro spessore rispetto al giocatore opaco della prima parte del campionato. La prestazione superba contro il Pescara aveva lasciato sperare in una ripresa e la performance contro la sua ex squadra è il secondo indizio. Vederlo a questi livelli non solo potrà essere decisivo per la salvezza empolese, ma anche per le sue casse a fine anno.