De Laurentiis, calcoli parziali. Napoli e Roma su pianeti diversi a gennaio
Calcoli sbagliati, una dichiarazione che non tiene presente degli investimenti - effettuati o programmati - dalla Roma nell'ultima finestra di calciomercato. "Io potevo fare il mercato che ha fatto la Roma, con gli stessi soldi spesi solo per Grassi, ma non avevamo bisogno e rischiavamo di sfasciare lo spogliatoio", ha dichiarato quest'oggi De Laurentiis in conferenza stampa.
Il ragionamento esplicato dal numero uno partenopeo è stato grossomodo questo: il Napoli per Alberto Grassi, acquistato dall'Atalanta a titolo definitivo, ha sborsato dieci milioni di euro. La Roma, dal'altro lato, per i prestiti onerosi di El Shaarawy, Perotti e Zukanovic ha speso 3.6 milioni di euro. Soldi ai quali vanno aggiunti i due milioni di euro investiti per Ismail H'Maidat, centrocampista classe '95 parcheggiato in prestito all'Ascoli.
Anche meno, insomma, sembra aver speso la Roma nell'ultima finestra di calciomercato.
Ma il ragionamento proposto da De Laurentiis è chiaramente parziale. Perché non tiene conto degli ingaggi dei calciatori e, soprattutto, non tiene conto dei riscatti già messi in preventivo dalla società giallorossa che si assicurerà Perotti ed El Shaarawy solo sborsando altri 23 milioni di euro e ha l'obbligo di pagare alla Samp altri 2.3 mln per acquistare l'intero cartellino di Zukanovic.
La Roma, insomma, a gennaio ha messo in preventivo un investimento da 32 milioni di euro, il triplo di quanto sborsato da De Laurentiis che, come da lui stesso affermato, nella finestra invernale di calciomercato non è riuscito a rinforzare la rosa come avrebbe voluto. A differenza di quanto fatto da Pallotta: la sua Roma anche grazie agli innesti di gennaio nel girone di ritorno ha spiccato il volo.