Crisi, rinascite, alti e bassi. L'anno dei bomber con Dybala unico a secco
L'altalena degli attaccanti non conosce sosta, in questa stagione. Quattro giornate ed abbiamovisto, sentito e letto di tutto. Gonzalo Higuain gordo, che poi segna due gol in dieci minuti. Mauro Icardi in crisi, che poi stende la Juventus. Carlos Bacca tenuto in panchina, che poi salva il Milan. Arkadiusz Milik ombra di un vice-Higuain, che ha già segnato quattro gol. Marco Borriello che era senza contratto e che ha già messo a segno un poker.
Edin Dzeko, ieri bistrattato dopo una prestazione complicata, comunque a quota due e con gli stessi gol di Leonardo Pavoletti, Ciro Immobile e Luis Muriel. E' per questo che, in fondo, il re dei marcatori è per adesso un esterno, Josè Maria Callejon. Nell'altalena gode lui, per adesso, spagnolo che senza il Pipita può brillare di luce propria. Chi manca all'appello? Paulo Dybala. Tra i grandi punteri, è l'unico ancora a secco. Ma guai anche solo ad aprire il caso. Nell'anno degli stravolgimenti, la Joya è già pronta a smentire tutti.