Coppa d’Africa, l’Egitto: Salah la stella, Sobhi il talento lanciato da Cuper
L’obiettivo è quello di riscattare le recenti amarezze in ambito continentale, con l’Egitto nemmeno qualificato alle ultime tre edizioni della Coppa d’Africa nonostante i successi consecutivi del 2004, 2006 e 2008. Una nazionale rifondata e adesso, dopo aver staccato il pass per la competizione che sarà giocata in Gabon, gli uomini del ct Hector Cuper - vecchia conoscenza della Serie A per aver allenato Inter e Parma - proveranno ad arrivare in fondo alla competizione. La rosa è discreta, i bookmakers internazionali vedono i Faraoni tra i principali candidati alla vittoria finale. Non sarebbe una novità, perché l’Egitto con sette titoli è la selezione che vanta maggiori affermazioni in Coppa d’Africa.
LA STELLA: Non può che essere Mohamed Salah (24), esterno offensivo ormai famosissimo in Italia per la sua esperienza alla Fiorentina e alla Roma, club che lo lascerà partire senza troppa gioia visto il rendimento dell’ex Chelsea. Il classe ’92 è un elemento preziosissimo nello scacchiere di Luciano Spalletti, come in quello di Cuper per la selezione nordafricana. La sua importanza in chiave egiziana è testimoniata anche dal rendimento di Salah nelle qualificazioni (tre gol sui sette totali realizzati dalla squadra) e dal valore di mercato: il calciatore della Roma - secondo il sito specializzato Transfermarkt.it - vale 27 milioni di euro, poco meno della metà del valore complessivo dell’intera rosa del ct nato in Argentina. Il cammino dell’Egitto in Coppa d’Africa, dunque, passa per i piedi di Salah.
IL TALENTO: Si tratta del 19enne Ramadan Sobhi, ala mancina che ha debuttato in Nazionale nemmeno maggiorenne. Cuper l’ha subito lanciato nella mischia e in un anno e mezzo ha maturato dieci presenze con l’Egitto, formazione in cui giocherà per tantissimi anni. Intanto lo
Stoke City ha fiutato l’affare e ha prelevato Sobhi durante la scorsa estate per 5 milioni di euro; l’adattamento alla Premier League non è stato velocissimo, ma il futuro è dalla sua parte. Adesso la Coppa d’Africa lo aiuterà a mettersi ulteriormente in mostra sul piano internazionale.