Conte, il quinto italiano a guidare i Blues. Garanzia di successo
Antonio Conte sulla scia di Claudio Ranieri, Gianluca Vialli, Roberto Di Matteo e Carlo Ancelotti. Il tecnico italiano si sistema sulla scia dei grandi tecnici italiani che hanno fatto la storia moderna del Chelsea, prima e dopo l'avvento di Abramovich, che ha radicalmente cambiato potenzialità ed ambizioni dei Blues sul mercato e sul campo. Una vera garanzia di successo, visto che tre tecnici su quatto hanno alzato almeno un trofeo durante la loro esperienza londinese: si va dalla Coppa delle Coppe (e non solo) di Gianluca Vialli, si passa per il campionato vinto da Ancelotti, per arrivare alla storica finale di Monaco, quando contro il Bayern, dopo 120' sfibranti e i successivi rigori, Di Matteo regalò al patron russo l'anelata Champions League.
Ma non è possibile dimenticare anche l'esperienza di Ranieri, altro tecnico chiave per la storia dei Blues: amatissimo dalla piazza, portò la non eccezionale squadra costruita per lui nel 2003-2004 (attacco Hasselbaink-Guðjohnsen) ad una storica semifinale di Champions League, oltre che ad un secondo posto in classifica. Non basterà per conquistarsi la riconferma, dopo quattro anni in continuo crescendo e acquisti del calibro di Frank Lampard, diventato un simbolo della squadra in pochi mesi.
Una garanzia tutta italiana di qualità dunque, ma anche una eredità pesante: Conte dovrà confrontarsi con colleghi "scomodi", decisamente vincenti e che per lo più non si sono confrontati con un calcio ultraricco e supercompetitivo qual'è oggi la Premier League inglese. Senza contare che il principale avversario, almeno ai blocchi di partenza, sarà proprio il connazionale Ranieri, quasi campione col suo Leicester dei miracoli.