...con Zavaglia
"Gli applausi del Bernabeu sono un riconoscimento a quello che ha fatto, sfortunatamente solo nella Roma perché se fosse andato via avrebbe conquistato grandi trofei ma ha prevalso la volontà di rimanere in giallorosso". Parla così a TuttoMercatoWeb l'ex agente di Francesco Totti, Franco Zavaglia.
È mai stato vicino al Real Madrid?
"Non ha mai voluto prendere in considerazione l'ipotesi di lasciare la Roma. Avevo parlato con il Real, tramite Bronzetti. Un trasferimento, se lo avesse voluto, si sarebbe potuto concretizzare".
Sacchi contro Allegri: da che parte sta?
"Sacchi ancora una volta ha perso l'occasione per stare in silenzio. Le sue sono considerazioni non appropriate, l'anno scorso la Juve è arrivata in finale di Champions e adesso se la sta giocando. Se la Juve viene eliminata dal Bayern non vuol dire che ha fallito. Poi Sacchi ormai è andato di moda, capisco tutto ma bisogna cercare di misurare le parole: il suo tempo è passato, anche se cerca di proporre allenatori amici suoi".
Panchine bollenti: il Palermo...
"Una situazione particolare. I problemi però sono nati dopo il primo cambio, se gestito meglio il Palermo non sarebbe andato incontro a certe situazioni. Invece è successo quello che è successo. Quando si verificano queste cose le colpe sono un po' di tutti. Ora arriva Novellino, forse in questo momento può dare un buon contributo al Palermo per cercare di ottenere la salvezza. Vedremo. Ma tutto dipende sempre dai calciatori, mica solo da Novellino".
Dovrà arrivare anche un ds il prossimo anno.
"Eh, mica è facile. C'era Perinetti che ha lavorato bene, magari torna Foschi. Ci sono un po' di dirigenti bravi che possono andare d'accordo con Zamparini, forse gli avvenimenti strani di Palermo sono dovuti alla mancanza di un filtro".
Caos, per il futuro, anche alla Sampdoria.
"Una mina vagante. Ogni fase di calciomercato passano tanti giocatori e ne arrivano altri. Non si può fare una programmazione, bisognerà vedere gli eventi societari".
Mercato: si sta avvicinando.
"Con qualche ritocco fatto in modo professionale le squadre possono essere maggiormente competitive. Oggi è importante, per le squadre italiane, cercare di rivalutare gli italiani. Perché di giocatori ne abbiamo tanti e anche interessanti. La Juventus va per la maggiore e in rosa ha parecchi italiani".