...con Mondonico
Sfida d'alta quota. E chi se lo aspettava? L'Atalanta a testa alta allo Juventus Stadium, contro la Juve di Massimiliano Allegri. "Per la Dea niente da perdere, tutto da guadagnare contro una squadra che ha tutto da perdere", dice a TuttoMercatoWeb Emiliano Mondonico.
Che partita sarà?
"Ci sono tutti presupposti per dare il massimo. Chiaro, se anche la Juve dà il massimo diventa tutto più difficile...".
Che fosse una partita di alta quota era difficile da immaginare.
"No, davvero. La partenza dell'Atalanta aveva creato tante perplessità. Poi c'è stata la rivoluzione di Gasperini, i giovani in campo, tante motivazioni in più. La squadra s'è ribaltata, ha preso la situazione nella maniera giusta ed eccoci qua. Ora è una grande Atalanta. E questa cavalcata ha creato entusiasmo. Ma una cosa deve essere chiara".
Prego.
"Non ci sono miracoli. Nessuno ha la bacchetta magica. È solo un bel capitolo della storia dell'Atalanta che mi auguro continui. Il libro della Dea vive su capitoli di un certo rilievo e questo è certamente un bel momento".
Dove è stato bravo Gasperini?
"S'è trovato in grande difficoltà e ha rischiato. Ha schierato i giovani e tolto quei tre-quattro che non davano il loro meglio. Ora i ragazzi giocano con entusiasmo e le prerogative che permettono di fare risultato".
E la Juve?
"Una grande squadra non perde mai due partite di fila. Ecco perché domani tutto il peso della partita è sulle spalle della Juventus. Immaginate cosa accadrebbe se la Juve dovesse perdere...".
Petagna sugli scudi. Una sorpresa.
"Una sorpresa. Pensavo giocasse per sè stesso e invece sta giocando per la squadra. Ma la chiave di volta è Papu Gomez".