...con Falcinelli
Il colpo di mercato del Crotone. Diego Falcinelli, i suoi gol per la salvezza della squadra di Nicola. Una squadra allestita con lungimiranza e attenzione dal ds Giuseppe Ursino. "Mi volevano anche altre due-tre società di A, qui però ho visto la volontà del mister di prendermi e la società aveva manifestato interesse nei miei confronti già dall'inizio del mercato", dice Falcinelli a TuttoMercatoWeb.
Era finito anche nel mirino del Palermo.
"Sì, è vero. Poteva essere una destinazione. Ma ora sono felice di essere al Crotone".
Obiettivi per quest'anno?
"Vogliamo salvarci, prima viene l'obiettivo di squadra e poi quello personale. Ci metterò impegno e professionalità, voglio fare gol. Poi si vedrà".
Con lei a Crotone è arrivato pure Trotta.
"Non pensavo venisse anche lui. Sono contento, è un bravissimo ragazzo. Possiamo giocare insieme, ovviamente deciderà il mister".
Rimpianti per aver lasciato il Sassuolo?
"Il mister mi aveva detto che gli avrebbe fatto piacere se fossi rimasto. Ma posso crescere di più giocando un intero campionato di serie A, anche soffrendo perché sicuramente si soffrirà molto in questa stagione. Ma potrò migliorarmi e sono pronto, carico e motivato per fare del mio meglio ad ogni partita. Cercherò di fare più gol possibili per il bene del Crotone".
Una crescita importante, negli anni. Che storia, il Sassuolo...
"La squadra gioca a memoria, chiunque metti fa la sua figura. Il mister ha fatto un ottimo lavoro nel corso degli anni e si vede. Nessuno avrebbe mai immaginato una crescita del genere quando il Sassuolo è stato promosso in serie A, invece va dato merito alla società e all'allenatore per quanto fatto".
E Nicola?
"È bravo, preparato. Parla molto della squadra avversaria, ci fa sapere tutti degli avversari che andiamo ad incontrare".
A proposito: stasera c'è l'Empoli di Gilardino.
"L'Empoli è un'ottima squadra, un gruppo rodato che ha perso delle pedine importanti ma ha preso Gilardino, uno che fa gol ogni anno. Affrontiamo una squadra organizzata. Però ce la giochiamo con le nostre armi, sapendo che possiamo fare male ai nostri avversari".