...con Calori
"Sarà un finale avvincente. Juve-Napoli, bella sfida. Poi c'è la rincorsa della Roma per il terzo posto. E in basso è tutto da decidere". Parla così a TuttoMercatoWeb Alessandro Calori, che fa le carte al campionato di Serie A.
Bagarre per non retrocedere...
"Sembrava scontato che dovessero retrocedere sia Carpi e Frosinone. Invece hanno messo apprensione a tutti. Non vedo una lotta salvezza facile, il Palermo è lì... mentre gli altri sono abituati. L'organico dei rosanero, tecnicamente, è migliore rispetto alle altre. Ma questo non vuol dire nulla. Oggi a salvarsi sarebbe il Carpi. Ma il finale sarà interessante"..
El Shaarawy, la Roma per il rilancio. E il prossimo anno l'arma in più dall'inizio, per i giallorossi.
"È un ragazzo con qualità tecniche indiscutibili. Sta trovando continuità, Spalletti gli ha trovato una collocazione che lo fa sentire importante. Sa di avere una chance importante per stare a certi livelli, non può sbagliare. Oggi i numeri sono dalla sua: è stato fin qui l'uomo in più per la Roma, può solo migliorare".
La sorpresa in serie A?
"La crescita di Dybala. Per stare nella Juve a certi livelli devi essere un campione. A Palermo ha fatto grandi cose, ma se sei determinante alla Juventus significa che sei un campione. Oltre Dybala, da sottolineare la maturazione di Insigne. E Higuain è diventato il più determinante del campionato".
Il flop?
"Era facile pensare che Dzeko potesse fare qualcosa in più. Ma quando cambi campionato devi anche adattarti. Ho avuto la fortuna di giocare con giocatori che soffrivano e poi sono diventati giocatori, guardate Pizarro".
Lei e il Livorno: davvero poteva essere amaranto?
"Prima di Mutti, non in occasione dell'ultimo cambio. Ma le chiacchiere non contano nulla".