...con Antonelli
"Ho iniziato a pensare che la Juventus facesse un campionato a parte, l'anno scorso ad inizio stagione aveva tanti punti in meno e quest'anno non giocando particolarmente bene è prima in classifica. Invece per una serie di motivi, vuoi per infortuni o per situazioni particolari, questo campionato dà l'impressione che la Juve dovrà combattere più dello scorso anno per vincere". Così a TuttoMercatoWeb Stefano Antonelli fotografa il campionato di Serie A.
Napoli principale antagonista. Ma manca qualcosa...
"Partiamo da un presupposto: Higuain non c'è più. Oggi manca Milik, nessuno riesce a sostituirlo perché Gabbiadini è un buonissimo giocatore ma ha altre caratteristiche. Il gioco del Napoli è straordinario, ma la squadra fatica a finalizzare".
Dunque a gennaio caccia ad un attaccante...
"Si, chiaro. Auguriamo a Milik di rientrare il prima possibile, ma un'alternativa importante ci vuole".
E il Valencia di Prandelli?
"Ho conosciuto questa società in questo mese. In quattro partite una vittoria, poi una sconfitta contro il Barcellona ma una gara ben giocata e persa al 94, un pareggio contro il Deportivo La Coruna e una sconfitta contro il Celta Vigo. Dal punto di vista sportivo la squadra è cresciuta, per il mercato è ancora presto. Come prima impressione sembrerebbe mancare un attaccante importante".
Prandelli guarderà anche il campionato italiano?
"Perché no? L'Italia ha giocatori importanti. Guardate il Villarreal con Soriano e Sansone... Il campionato italiano è ricco di talenti e poi c'è grande affinità tra i due paesi".
Il suo ex Bari fatica...
"Lo seguo sempre con grande affetto. Ci sono tutte le componenti per fare bene e una serie di situazioni strutturali e ambientali che fanno pensare che il Bari con la B non c'entri niente. Ma la società deve ancora diventare solida, mi auguro che questo avvenga il prima possibile. Da lontano vedo un percorso ancora lungo per quanto riguarda la solidità societaria. E quando la società non è solida ne risente anche l'aspetto sportivo".