...con Accardi
Il caos del Palermo con i tanti cambi in panchina, le mosse di mercato delle big e il futuro dei suoi assistiti. A TuttoMercatoWeb parla l'operatore di mercato, Beppe Accardi.
Accardi, caos al Palermo. Senza fine.
"Non è un caos".
Ah, no?
"No. È una condizione vitale del Palermo. Se non c'è caos non stanno bene".
Intanto panchina a Bosi.
"Di lui ho grande stima e considerazione. A volte se passi dalla Primavera alla Prima Squadra puoi essere considerato una situazione di comodo. Mi auguro che se dovesse far bene possa restare anche il prossimo anno".
Gennaio, che mercato è stato?
"Un mercato parsimonioso. Gennaio ci ha insegnato che non girano troppi soldi. Niente grosse operazioni. Non mi aspettavo niente di particolare da nessuno, ero consapevole che il mercato fosse all'insegna dell'austerity. Ma ha lavorato bene anche in prospettiva futura il Napoli".
Il Milan poteva fare di più.
"Berlusconi ha intrapreso la strada dell'austerity. E quando prevale la logica aziendale a quella emozionale si guarda prima a contenere i costi".
Mbaye intanto ha ritrovato la condizione. L'arma in più del Bologna?
"Ha fatto un lavoro fisico di un certo tipo, al Bologna c'è un allenatore che gli dà considerazione e ogni giorno glielo dimostra in allenamento e in partita. Ibra deve continuare a lavorare, trovare la condizione settimana dopo settimana e potrà tornare a riprendersi ciò che merita".
Embalo protagonista a Brescia. E un contratto con il Palermo in scadenza nel 2017.
"Beh, il contratto non è mica un problema nostro. Fin adesso il Palermo non ha mostrato grosso interesse o attenzione su questa situazione, noi siamo sereni perché grazie al campionato e alla crescita di Carlos grazie al Brescia e a Boscaglia l'ultimo problema è il contratto. Andiamo a scadenza nel 2017, più si avvicina la data e più forza contrattuale abbiamo noi. Il rinnovo, eventualmente, ad una condizione...".
Cioè, che condizione?
"Condizioni nostre, di cui Gerolin è a conoscenza. Per ora meglio non parlarne".
Il giovane Andrea Accardi - di proprietà del Palermo - cresce a Trapani...
"Ha avuto qualche problema fisico. Ma il percorso di crescita di Andrea è positivo, il Trapani è contento di lui, che migliora domenica dopo domenica. Deve preoccuparsi di sviluppare la sua crescita professionale. Poi il prossimo anno lo valuteremo con calma. Se dovesse continuare l'avventura al Trapani, davvero, sarebbe ben accetta. Potrebbe crescere in maniera esponenziale".
Rinaudo studia da ds. È pronto?
"Inizia a muoversi e ad imparare. Ha un entusiasmo incredibile, sta venendo in giro con me e visionando partite su partite per farsi un database personale. Il database è la forza di tutti coloro che vogliono percorrere la strada del direttore sportivo. Giuro, ha un entusiasmo incredibile ed è carico per una nuova avventura. Da quando ha risolto il contratto con il Vicenza è andato a vedere tante partite. Quando uno inizia con questo entusiasmo, la strada è in discesa".
Potrebbe iniziare dal Venezia?
"Perinetti gli ha teso una mano e gli ha prospettato un ipotetico inizio al suo fianco. Penso che questa cosa lo rende orgoglioso e dimostra nei suoi confronti la considerazione delle società in cui è stato".