...con Accardi
Da Boateng ad Immobile, ritorni in serie A dopo esperienze all'estero. "È la dimostrazione che ogni campionato ha la sua prerogativa. In Italia c'è una logica, da un'altra parte è differente. La nostra serie A rimane sempre il campionato più difficile al mondo", dice a TuttoMercatoWeb l'operatore di mercato Beppe Accardi.
Che mercato sarà?
"Non vedo squadre che possano fare grossi colpi di mercato. Non penso che le società abbiano interessi a toccare determinati equilibri. Farà qualcosa la Roma con il nuovo allenatore, l'Inter invece sogna Lavezzi: un'idea che ci può stare. Non mi aspetto tanto dalla Juve, è una società troppo intelligente per toccare determinati equilibri e complicarsi la vita. Solitamente una società forte e capace porta dai dieci ai quindici punti alla squadra. Ecco, è il caso della Juventus che fa delle scelte e le difende: tutto arriva da una programmazione precisa e la consapevolezza di ciò che prende sul mercato".
Nel suo Palermo intanto va via Ballardini e arriva Schelotto.
"Quello che è successo al Palermo non sta né in cielo e né in terra. I giocatori devono fare i giocatori e l'allenatore deve fare l'allenatore. Il presidente è l'unico che ha l'autorità di fare con i suoi soldi ciò che vuole, poi gioca con la sua tasca e le responsabilità sono le sue. Un club che ragiona da azienda non può permettere quello che è successo al Palermo. Oggi al Palermo c'è un vuoto di potere, una società che non ha un uomo forte che abbia il potere di zittire tutti. Zamparini stando lontano non è in grado di decidere le cose. Ma ora che c'è un altro allenatore si azzera tutto, tutti devono stare zitti e lavorare per andare avanti cercando di ottenere la salvezza. Quello che è successo al Palermo è una vergogna".
A proposito del Palermo, Embalo rinnoverà?
"Il Palermo non mi ha mai chiesto di rinnovare. Vedremo. Carlos sta facendo bene al Brescia, è sereno e tranquillo e vuole finire bene il campionato. Poi quando sarà, parleremo di tutto. Sicuramente in questo periodo alcune squadre si sono fatte sotto e abbiamo risposto che non si muove da Brescia perché è giusto e rispettoso nei confronti di chi lo ha fatto crescere. Oggi il problema del rinnovo non esiste, è più un problema del Palermo. Oggi Carlos deve pensare a fare bene per il Brescia. Ma per rinnovare ci sono delle condizioni ben precise ed imprescindibili".
Cioè?
"Non è una condizione legata all'aspetto economico, ma un altro aspetto. Di cui il direttore sportivo, Gerolin, è a conoscenza".
Mbaye?
"Sta ritrovando smalto, sorriso che aveva perso e condizione fisica. Deve continuare a lavorare".
Può lasciare Bologna?
"Non credo che andrà via".
Il colpo di gennaio?
"Non ne vedo".