Big al lavoro, le esigenze che accendono il mercato
Big al lavoro, grandi manovre in vista. In sospeso tra la voglia di mantenere le distanze rispetto alla concorrenza per chi conduce, e quella di cambiare strada per chi insegue. In una parola: calciomercato. Esigenze diverse per l'una o per l'altra squadra del nostro campionato, che tuttavia finiscono per cozzare in volontà comuni destinate ad infiammare anche il freddo inverno che ci attenderà. In primis con il profilo di Keita Balde, finito nel mirino della Juventus da almeno un paio di stagioni, e dei club milanesi da qualche mese a questa parte. Con i soldi delle nuove proprietà, la competizione almeno dal punto di vista economico ha ragione di esistere. In casa Napoli la priorità riguarderà l'attacco, con la palese necessità di sciogliere l'equivoco Gabbiadini liberando l'attaccante bergamasco dalla sua prigione tattica, e venendo contestualmente incontro all'esigenza di Sarri di trovare un attaccante adatto ai suoi schemi. Il nome è uno solo: Pavoletti. Tutti gli altri candidati sono alternative che diverranno valide solo in caso di reiterato rifiuto da parte del bomber rossoblu.
La Juve, dal canto suo, cerca un centrocampista per essere ancora più competitiva. Oltre ai soliti noti la priorità sarà quella di blindare il vero pallino di Paratici: l'atlantico Kessie. Come noto all'inter serve almeno un terzino, Darmian la pista più calda ma non l'unica. Per il futuro occhio a Conti e per l'estate la linea italiana potrebbe essere perseguita con almeno un altro colpo. Uno tra Berardi e Bernardeschi, soprattutto alla luce delle parola di Paulo Sousa, finirà per vestire i colori nerazzurri. In chiusura la Roma, quella con la situazione più rosea del novero di chi insegue, ma comunque prossima ad incontrare qualche difficoltà nelle settimane a venire. La coppa d'Africa priverà Spalletti di Salah, ed il prescelto per sostituirlo gioca ancora una volta a Bergamo e risponde al nome di Alejandro Gomez, detto El Papu. Di fronte alla certezza che la realtà più sorprendente del nostro campionato non ha alcuna intenzione di smobilitare a metà del guado, la sensazione emergente è che già nel breve periodo gli amanti delle trattative avranno pane per i loro denti.