Bello e vincente. Solito Napoli al San Paolo, Benfica con le ossa rotte
Vincente e avvincente. Il Napoli formato europeo si toglie la maschera a mostra a tutti il proprio volto anche in Champions League. Un poker di reti rifilato al Benfica per festeggiare come meglio non si può il ritorno dell'inno della massima rassegna continentale che tanto piace dalle parti di Fuorigrotta. L'urlo Champions ha subito impaurito i campioni del Portogallo che sono stati imbrigliati dalla manovra della squadra di mister Sarri, passata in vantaggio con il colpo di testa vincente di Marek Hamsik sugli sviluppi di un corner calciato da Faouzi Ghoulam. La ripresa è stata, invece, dai due volti. Quello azzurro in avvio con reti - in rapida successione - di Dries Mertens su punizione, Arkadiusz Milik su rigore e ancora del belga a porta vuota su errore della difesa ospite.
E poco importa, ai tifosi, se Guedes e Salvio hanno messo a segno i gol dell'orgoglio lusitano nel finale. Interessa però a Sarri, che negli spogliatoi certamente si sarà fatto sentire per evitare simili cali di concentrazione in futuro. Ma a Fuorigrotta è tempo di fare festa e di mettere le mani sulla qualificazione. Sei punti dopo due turni, col Besiktas che insegue con quattro lunghezze di ritardo. Proprio i turchi saranno in scena al San Paolo nel prossimo turno del girone. Aggiungere un'altra vittoria al proprio cammino europeo, per il Napoli, significherebbe primo posto (quasi) certo nel raggruppamento. Niente male per chi, appena un paio di mesi fa, ha perso un certo Higuain...