Ba: "Studio da allenatore. Milan, per noi Berlusconi era come un padre"
Ai microfoni di MilanNews.it Ibrahim Ba ha parlato del big match di domani sera Milan-Juventus: "Sono partite dove ha sempre prevalso la tattica, come un po' tutte le grandi partite del nostro campionato. Credo che se prendiamo le due squadre sulla carta non ci sia gara, ma il Milan deve giocare sulla freschezza, sulla spensieratezza. La Juve ha giocato martedì in Champions, questo potrebbe essere un punto a favore per i rossoneri. I giovani devono giocare spensierati, senza pensare troppo, lo stadio sarà tutto pieno e verranno sicuramente spinti fino all'ultimo. Il Milan deve entrare in campo cercando di giocarsela, con i propri mezzi, ma senza paura".
Sul suo futuro: "Mi piacerebbe molto fare l'allenatore e sto studiando per questo. Le cose vanno fatte passo dopo passo e spero di avere una possibilità di dimostrare le mie capacità da allenatore. Non ho una preferenza o un'idea di dove allenare, io vorrei fare l'allenatore. Per me oggi quello che mi intriga è di dimostrare che io posso allenare, perché se andiamo a vedere, allenatori di colore ce ne sono pochi e per me questo è uno stimolo in più".
Sul rapporto con Berlusconi: "Mi ricordo che prima di arrivare al Milan mi dicevano tutti che il presidente avrebbe fatto storie per i miei capelli. Risposi che i capelli li tenevo come volevo e che se fosse stato un problema non ci sarei andato. Invece non è mai stato così. il primo incontro mi prese da parte e mi disse subito che non aveva nessun problema con i miei capelli, e da lì c'è sempre stato un grande rapporto con il presidente. Era sempre molto presente, veniva a trovarci prima delle partite e ci dava la carica. Per noi era come un padre".