...Antonio Benarrivo

Maura Vitali,compagna di Antonio Benarrivo ha parlato nella rubrica L'altra metà di in onda su TMWRadio.

L'ultima volta che ci siamo sentiti eravamo rimasti ad un figlio, ma ora è arrivato anche il secondo maschietto giusto?
"Si, un altro maschietto, il secondo sarà più facile che segue le orme del padre, perché fin da piccolo impazzisce per la palla, a differenza del primo Edoardo a cui piace il calcio ma non ne impazzisce".

Come vi siete conosciuti?
"In un negozio di alcuni amici, era il 24 dicembre io stavo facendo gli ultimi acquisti prenatalizi, lui mi vide e dopo un mese mi mandò qualche messaggio, mi fece qualche chiamata, in un corteggiamento di un paio di mesi. E' stato un bel regalo di Natale".

Un difetto e un pregio di Antonio?
"Un difetto è che è molto impulsivo, un pregio che è molto buono".

Lui ex calciatore, ti ha detto qualcosa sulla squadra dell'Italia, ne parlate di calcio a casa?
"Poco perché io di calcio non me ne intendo tantissimo, mi sono ritrovata in un mondo che non era proprio il mio. Ho imparato ad amarlo stando con lui, magari preferisco più andare allo stadio che vedere una partita da casa".

"Credo che è meglio da allenatore, non ho mai vissuto la sua carriera da giocatore, ma da quello che mi racconta, tra ritiri, viaggi sicuramente c'era più tensione, era più stressante. E' più tranquilla la vita da allenatore poi bisogna vedere".

Un lato del calcio che proprio non sopporto?
"Sono fortunata, non ho mai vissuto i ritiri, lui mi racconta che in occasione di partite importanti era peggio che al militare. Magari avremmo litigato di più".

Un augurio che ti senti fare al tuo Antonio?
"Di continuare la sua carriera. Mi piacerebbe vederlo allenare una squadra importnate so che è una persona valida e che può farlo. Quando parla di calcio gli si illuminano gli occhi".