Agostinelli: “Torino-Genoa, sfida per i tre punti"

Andrea Agostinelli è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Agostinelli è l’allenatore del Klubi Sportiv Skënderbeu di Corizia in Albania. Con lui abbiamo parlato della partita di questa sera fra Torino e Genoa.
E’ un momento delicato per Torino e Genoa, i granata arrivano da tre sconfitte consecutive, Sampdoria, Juventus e Napoli, e i rossoblù da due, Inter e Palermo. Che partita si potrà vedere?
“Sicuramente Torino e Genoa cercheranno entrambe di vincere la partita, ma avranno anche paura di perdere, non che andrebbero in crisi in caso di sconfitta sarebbe un brutto segno. Penso che gli allenatori cercheranno di migliorare l’assetto difensivo delle loro squadre perché ultimamente stanno incassando parecchi gol. E’ strano sia per il Toro sia per il Genoa ma alle due squadre è mancato un po’ l’equilibrio, mi stupisce soprattutto che sia mancato ai granata perché li ritengo una buona squadra”.
Come si spiega che il Torino ha conquistato venti punti dalla quarta alla quattordicesima giornata e zero nelle ultime tre?
“E’ un momento difficile perché non arrivano i risultati, ma nel periodo precedente potrebbe esserci stata un pizzico di fortuna in più, mentre adesso gira storta, questi momenti capitano a tutte le squadre, però, credo che la rosa e la forza di questo Toro sia di buon livello e quindi debba lottare per l’Europa League”.
Il Genoa ha avuto un andamento più altalenante e ha due punti in meno del Torino, ma entrambe sono nella parte centrale della classifica. Si aspettava un Genoa così?
“Credo che il Genoa in questo momento abbia la classifica in linea con il suo valore e ha perso dei punti in partite e in momenti che non te l’aspettavi, ma ha anche disputato grandi partite come quella con la Juventus.

Mi piace come gioca il Genoa e penso che sia sempre una squadra difficile da battere”.
Dal punto di vista del gioco come prepareranno la sfida Mihajlovic e Juric?
“Non credo che faranno dei grandi cambiamenti, penso, invece, che continueranno a lavorare sapendo che nel calcio ci sono momenti difficili e quindi non serve cambiare tante cose, ma insistere nel lavoro e migliorare ciò che in questo momento non va bene”.
Belotti segna anche quando non gioca particolarmente bene, Ljajic è stato criticato nello spogliatoio e pubblicamente da Mihajlovic. Ci deve essere un riscatto soprattutto da parte del serbo?
“Sicuramente. Sinisa è uno che non le manda a dire, è sempre molto trasparente nei rapporti e parla direttamente senza cattiveria. A ma piace questo modo di fare. Su Belotti c’è poco da dire, è una certezza e sta facendo quello che io da tanto tempo pensavo potesse fare, cioè di sfondare ai grandi livelli e ritengo che abbia le doti per diventare un bomber europeo. Ljajic, come tutti i giocatori di grande talento, ha alti e bassi e per diventare un numero uno deve dare continuità alle sue prestazioni”.
Chi ha più da perdere in caso di sconfitta tre Torino e Genoa?
“Il Toro perche credo che complessivamente sia una squadra superiore. Se dovessi fare un pronostico direi uno, ics, non è scontato che i granata vincano, ma giocando in casa hanno più possibilità e poi devono evitare la quarta sconfitta consecutiva”.