19 aprile 1989, notte perfetta del calcio italiano: 3 squadre in finale nelle coppe
Il 19 aprile 1989 il calcio italiano tocca uno dei punti più alti della sua storia. In un periodo in cui le partite delle coppe europee venivano giocate indistintamente il mercoledì, il nostro movimento portò contemporaneamente 3 squadre in finale per 3 competizioni diverse: il Milan in Coppa dei Campioni, la Sampdoria in Coppa delle Coppe e il Napoli in Coppa Uefa.
Il Milan fu protagonista della memorabile vittoria per 5-0 contro il Real Madrid. L'andata in Spagna terminò 1-1 con le reti di Hugo Sanchez e Marco van Basten ma a San Siro fu una partita a senso unico: segnano Ancelotti, Rijkaard, Gullit, Van Basten e Rijkaard. Il Real Madrid di Leo Beenhakker, dominatore del calcio spagnolo all'epoca è annientato. La squadra di Arrigo Sacchi andrà a Barcellona dove si giocherà la coppa contro lo Steaua Bucarest.
La Sampdoria sta vivendo il momento più bello della sua storia e contro il Mechelen detentore del trofeo si conquista la prima finale europea della sua storia. In Belgio i blucerchiati perdono 2-1 ma a Marassi, dopo un primo tempo inchiodato sullo 0-0, ribaltano la qualificazione con la rete di Toninho Cerezo al 68'. A sette minuti dalla fine Dossena raddoppia, infine, all'88', Salsano chiude il discorso portando la squadra all'atto finale contro il Barcellona a Berna.
Come la Samp, anche il Napoli trova la sua prima finale europea. In semifinale i partenopei incrociano il Bayern, che aveva eliminato l'Inter con una clamorosa rimonta a San Siro. Careca e Carnevale regalano il 2-0 azzurro all'andata. All'Olympiastadion di Berlino basta il 2-2, Careca fa due reti, i bavaresi rispondono con Wohlfart e Reuter. Napoli in finale dove si troverà di fronte un'altra tedesca: lo Stoccarda.