Ventura: "Cairo vuole proseguire, il Torino sta rinascendo"
"Non mi ha fatto arrabbiare nulla, ci sono due situazioni che ci riguardano. Venivamo dalla sconfitta col Carpi e da una settimana particolare, mercoledì o giovedì non sapevamo se poter schierare una formazione con una certa logica. Ma questa non è una giustificazione". Parole firmate da Giampiero Ventura, tecnico del Torino che ha parlato a Sky Sport del pari contro il Milan. L'allenatore ha poi proseguito: "C'è stato un atteggiamento soft in avvio, ma poi ci siamo riscattati quando siamo passati al 4-3-3. C'è stata una grande reazione, per la quinta volta abbiamo recuperato la gara. Nelle altre occasioni abbiamo vinto, mi congratulo con i ragazzi perché non abbiamo concesso nulla. Questo è un motivo d'orgoglio per la squadra, anche se il Milan resta una grande squadra. Avremmo potuto vincere, ma è importante la reazione dopo una settimana difficile da gestire".
Baselli il migliore in campo? "Sta facendo bene, ma può fare ancora benissimo. Ha grandi potenzialità così come Belotti, lo stesso discorso vale anche per Zappacosta. E' gente Under 23, si tratta di elementi destinati ad arrivare in alto. C'è bisogno di pazienza, così come l'abbiamo avuta per Darmian, Cerci, Immobile e Ogbonna. I nostri ragazzi hanno la possibilità di ritagliarsi uno spazio importante per il loro bene e per il bene del club".
Perché avete bisogno della scossa per fare bene? "Noi dobbiamo giocare al massimo per fare bene e, se alcuni giocatori non lo sono, facciamo fatica. Questo fa parte del processo di crescita di questa squadra. Serve solo un po' di pazienza".
Cairo ha parlato di scudetto in occasione dei lavori del nuovo Filadelfia? "Non credo, altrimenti lo porto a casa per fare due chiacchiere (ride, ndr). Credo abbia voglia di proseguire, il Torino cinque anni fa era in una situazione difficilissima sotto tutti gli aspetti. Oggi il Toro è una squadra che esporta la propria immagine, la nostra squadra prova a giocare a calcio. Per andare in Europa è necessario. Il Torino sta rinascendo, noi dobbiamo essere fieri di aver fatto parte di questa rinascita".