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Torino, Maxi Lopez: "A Bilbao possiamo fare l'impresa"

di Elena Rossin
Fonte: TorinoGranata.it
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'attaccante del Torino Maxi Lopez, autore di una doppietta all'Athletic Bilbao nella gara d'andata d'Europa League, ha parlato del pareggio con la squadra basca. Ecco le sue dichiarazioni:

Due gol non sono bastati per vincere la partita, siete dispiaciuti?
"E' un peccato perché abbiamo fatto una grande prestazione. Eravamo consapevoli che l'Athletic Bilbao era una squadra difficile da affrontare e che non avrebbe mollato fino alla fine. Avendo trovato loro il secondo gol dovremo andare a Bilbao e continuare quello che abbiamo iniziato e vincere la guerra in campo".

Ci credete nella vittoria a Bilbao?
"Eccome se ci crediamo, è uno stadio bello il San Mamés e come qui all'Olimpico la gente spinge tanto la propria squadra. Sicuramente sarà una bella sfida".

Prima del ritorno a Bilbao c'è la trasferta a Firenze, altra gara impegnativa.
"Sì, ci alleneremo subito per questa partita in modo da continuare a conquistare punti. La Fiorentina va in campo sempre ben organizzata e gioca bene, sarà una partita difficile, ma se giocheremo da Toro come stiamo facendo in campionato, secondo me, possiamo fare punti anche a Firenze".

E' stata determinante la maggiore esperienza dell'Athletic Bilbao a giocare partite internazionali? Forse anche l'arbitro è stato influenzato dalla maggiore caratura dei baschi?
"Secondo me l'arbitro ha fatto un arbitraggio pulito, l'Athletic gioca bene e ha esperienza internazionale. Il Toro ha dimostrato per parte della gara di giocare meglio, di saper approfittare degli spazi e se quella giocata di Martinez fosse terminata con un gol staremmo parlando di tutt'altra partita".

Avete un po' di rimpianto per il secondo tempo? Forse se aveste cercato con maggiore convinzione il terzo gol l'Athletic Bilbao non avrebbe pareggiato o comunque voi avreste vinto?
"L'ho detto nella conferenza stampa che ha preceduto questa gara, la sfida si sviluppa sui centottanta minuti, quindi bisogna andare a Bilbao ed essere intelligenti in modo da fare la nostra partita perché è tutto ancora possibile, al di là del loro secondo gol possiamo fare risultato".

Però a Bilbao il Torino deve fare l'impresa per superare il turno.
"Sì, siamo all'altezza per farcela, come squadra trattiamo bene il pallone e sappiamo anche sfruttare le palle inattive. L'Athletic è una squadra forte, ma dovranno fare la partita anche loro a Bilbao e noi dovremmo approfittare di ogni occasione e se staremo bene e daremo il cento per cento ce la potremmo fare".

Nella gara di ritorno potrete osare anche un po' di più?
"Le squadre spagnole fanno molto possesso palla e sanno giocare, quindi alle volte bisogna scegliere i momenti giusti e dovremo, come dicevo, essere intelligenti e saper usare la nostra forza".

Ma non vi fa paura il San Mamés?
"Se uno stadio fa paura non si può neppure entrare. Per me è una bella occasione perché capita poche volte di giocare in uno stadio che ha storia e sarà una bella esperienza".

Per lei che ha realizzato la doppietta sarebbe potuta essere una notte perfetta, lo è solo quasi?
"Sì, al di là del risultato finale abbiamo fatto una grande prestazione contro una squadra che ha esperienza nelle coppe e quindi terminare la partita con un vantaggio sarebbe stato meglio, però la qualificazione è ancora aperta e dovremmo andare a Bilbao e fare altri novanta minuti per cercare di ribaltare la situazione. Il San Mamés è un bello stadio e il contesto è interessante".

Se un mese fa le avessero detto che avrebbe giocato in Europa League, segnato due gol e sarebbe uscito dal campo fra gli applausi di tutti che cosa avrebbe pensato?
"Come sempre che si può fare, ovviamente allora era un'altra situazione e un altro momento, da allora sono cambiate tante cose, ma la cosa importante è che uno deve essere pronto sempre ed io mi sono fatto trovare pronto nel momento giusto e cerco di dare il mio contributo ai compagni e alla squadra".

Per lei che cosa è cambiato a Torino?
"Fiducia. La società, l'allenatore e i compagni mi hanno dato la carica giusta cosa che nell'ultimo periodo a Verona non avevo e non trovavo spazio in campo. Sono molto contento per tutto il sostegno che mi hanno dato qui a Torino, ma anche a Verona all'inizio mister Corini aveva tanta fiducia in me e ieri ho ricevuto un suo messaggio che mi ha fatto tanto piacere. Ci sono tante cose e uno cerca di farsi forza in modo da andare avanti, oggi sono in una società seria e in un contesto importante com'è l'Europa League".

Spesso sembra che il Torino per reagire abbia prima bisogno di prendere un cazzotto, è questa la crescita che vi attende: partire subito con il piglio giusto?
"Noi la partita con l'Athletic Bilbao la stavamo facendo e avevamo avuto anche qualche possibilità solo che nelle partite internazionali quando si sbaglia si paga subito, si gioca contro squadre che sono veramente forti e ci sta che c siano dei momenti che si prendono schiaffi, l'importante è che la squadra si è ripresa subito e ha cercato sempre di giocare bene il pallore e di fare una bella prestazione. Se non avessimo fatto una bella prestazione sarebbe stato un brutto segnale, ma la risposta c'è stata".

Che cosa serve al Torino per la gara di ritorno?
"Adesso prima di tutto dobbiamo pensare alla partita di domenica con la Fiorentina, sarà difficile e i viola stanno andando bene in campionato e trattano bene il pallone come ha fatto il Bilbao. Dalla prossima settimana penseremo alla gara di ritorno, ma, secondo me, ci sono possibilità per il Torino di passare il turno, la squadra é forte e gioca bene a calcio e può fare l'impresa".

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