Torino, è emergenza: anche Vives e Prcic stanno male e nessuno recupera
Fonte: Torinogranata.it
Ci vuole l'esorcista o un viaggio a Lourdes. Il bollettino medico pubblicato sul sito ufficiale del Torino dopo l'allenamento di ieri lascia senza parole: "Gazzi si è ancora allenato in palestra dopo il forte trauma contusivo alla caviglia/gamba destra che sabato scorso l'aveva costretto a uscire anzitempo, contro il Milan. Vives accusa una lombalgia acuta: per lui oggi solo cure. Prcic ha saltato la sessione odierna, colpito da un attacco influenzale. Avelar procede nel lavoro di rafforzamento muscolare alla coscia sinistra, nell'ottica di un completo recupero del ginocchio operato. Obi prosegue la riabilitazione, che sta rispettando i tempi, ma per rivederlo in campo ad oggi la prognosi richiede 10/15 giorni. Farnerud, post ricostruzione del legamento crociato del ginocchio sinistro, cinque mesi fa, lavora alla Sisport e al centro Fisio&Lab aumentando i carichi. Terapie e rinforzo muscolare per Maksimovic, dopo l'intervento chirurgico per la frattura del quinto metatarso del piede sinistro, mentre Jansson continua la rieducazione funzionale per la tendinopatia al ginocchio sinistro".
In casa Torino non si è ancora a dover mandare in campo un ragazzo della Primavera perché non ci sono abbastanza giocatori a disposizione, ma poco ci manca a centrocampo. Se non recuperano in tempo record, quindi entro oggi o al più domani mattina, Vives e Prcic Ventura per la trasferta con la Lazio ha solo Benassi, Acquah e Baselli, giusto tre giocatori per tre posti. Per cercare di sdrammatizzare si potrebbe dire che così Ventura non avrà grattacapi nel decidere chi far giocare, ma suona male perché sa di freddura. Calcolando che anche in difesa i giocatori arruolabili non abbondano, infatti, in tutta fretta qualche giorno fa è stato tesserato Pryima la formazione è quasi scontata. Attacco a parte, l'unico dubbio è se giocherà Peres, al rientro da un infortunio, tanto per restare in tema, o Zappacosta.
In attacco sì che c'è abbondanza di uomini, infatti, Quagliarella, Maxi Lopez, Belotti, Martinez e Amauri sono tutti a disposizione. Forse però è meglio bisbigliarlo, a questo punto ogni scongiuro è ammissibile e ammesso. Ventura dovrà proprio concentrarsi per decidere su chi puntare per scardinare la difesa della Lazio che non è proprio imperforabile, anche se in casa non subisce molto soprattutto in campionato, un solo gol in quattro partite. Pensando alle caratteristiche dei giocatori e alla capacità che hanno d'interagire verrebbe da dire che Quagliarella e Maxi Lopez sono i più adatti perché riescono a far salire la squadra e a impensierire maggiormente i difensori avversari, in più hanno le spalle larghe e l'esperienza per affrontare qualsiasi situazione d'emergenza e farsi carico della squadra. Guarda caso Quagliarella e Maxi Lopez con Baselli, Acquah e Benassi sono già andati in gol, così come Moretti. Questi sei giocatori, se la buona sorte li preserverà e Ventura lo vorrà, potrebbero essere tutti in campo con la Lazio. Con i tempi che corrono è un buon auspicio.