Susic, il jolly del centrocampo che brama l'Inter
Cominciamo dalla fine, cioè dalle parole del d.s. dell'Hajduk Spalato Goran Vucevic, che ieri ha annunciato che Tino-Sven Susic a fine mese sarà un giocatore dell'Inter, con lo stesso giocatore che ha scelto i nerazzurri fra una schiera di pretendenti. Sicuramente la trattativa per il centrocampista non è stata fra le più semplici: conferme della trattativa, fumate bianche, rallentamenti inattesi, nuovi appuntamenti, brusche frenate. Sicuramente l'Inter doveva sistermare prima alcune operazioni in uscita, come quella di M'Vila, per il quale si va verso la risoluzione contrattuale, o di Mbaye, fra Bologna e Cesena.
Susic è nato a Sarajevo nel 1992, nonostante la giovane età fa parte da quest'anno della nazionale maggiore della Bosnia (nonostante come giovanili avesse scelto il Belgio). In effetti lui si è formato proprio con diversi club fiamminghi, Visé, Genk e Standard Liegi; poi l'approdo all'Hajduk Spalato, dove alcune volte si è confrontato con Mateo Kovacic, che tanto bene ne ha parlato recentemente. Adesso ritroverà il croato all'Inter, squadra che lo stesso Susic ha ammesso di tifare. E proprio per questo alla fine la concorrenza potrebbe essere stata sbaragliata, sia all'estero che in Italia; prima dell'Inter, Susic era stato seguito l'estate scorsa dall'Hellas Verona, e l'anno scorso da Juventus, Fiorentina e Roma. Dotato di un buon tiro dalla distanza (arriva al gol anche con discreta facilità), Susic è un sinistro natutale ed è molto bravo nel passaggio; buone qualità tecniche e fisiche, valorizzate dalla stature (187 cm). Nasce come centrocampista centrale, ma può giocare anche esterno offensivo.