Sarri, l'uomo del momento. La giusta sintesi per far volare il Napoli
Un volto alternativo per tutte le copertine, il faccione di Maurizio Sarri come simbolo della meritocrazia in salsa italiana. Il tecnico del Napoli è senza dubbio tra i personaggi del momento. Il trionfo sul campo del Milan, il più largo contro i rossoneri nella storia del club partenopeo, ha dato gloria a un allenatore che dopo anni di gavetta raccoglie sempre più consensi alle falde del Vesuvio.
Più che i 18 gol realizzati, a far ben sperare i tifosi del Napoli è la sola rete incassata nelle ultime sei partite. Il frutto di un lavoro certosino effettuato dal tecnico campano dal ritiro in poi, in grado di far spiccare il volo alla sua squadra dopo aver trovato la giusta quadratura davanti all'intoccabile Pepe Reina. Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam. Questa la linea arretrata scelta da Sarri che col cambio di modulo ha scoperto soprattutto un centrocampo in grado di dare le giuste coperture.
"Il merito di questa crescita, però, è da ricercare soprattutto nel miglioramento fisico della squadra", ha precisato a più riprese Sarri che nelle dichiarazioni post Milan ha cercato di smorzare gli entusiasmi.
L'allenatore campano, adesso, prova il più possibile a volare basso, ma i segnali di un futuro luminoso sembrano esserci tutti. L'ex allenatore dell'Empoli ha trovato la giusta sintesi tra la maniacale fase difensiva di Mazzarri e l'attacco strabordante ma disordinato della squadra di Benitez. Con una mediana abile ed efficace in entrambe le fasi di gioco questo Napoli può liberare la potenza creativa del suo reparto avanzato senza il timore di prendere gol alla prima ripartenza degli avversari. Un passo avanti decisivo per trovare quella continuità tanto ricercata nell'ultimo biennio.
Merito del modulo ma non solo. Merito soprattutto di un allenatore entrato dalla porta di servizio che sta convincendo tutti con le sue idee.