Sarri, adesso inizia la sfida più difficile
La vittoria che lunedì sera ha portato il Napoli in vetta alla classifica è il completamento di un ciclo vincente iniziato in Emilia contro il Carpi a fine settembre. La squadra partenopea, complice i tanti impegni ravvicinati e la assenze di Mertens e Gabbiadini, è apparsa stanca nel secondo tempo della partita vinta 2-1 contro l'Inter e ha rischiato di riequilibrare una gara che dopo il secondo gol di Gonzalo Higuain sembrava chiusa.
L'Inter, anche in inferiorità numerica, è tornata in partita perché il Napoli nella mezz'ora finale è apparso lontano dalla sua condizione migliore, ma anche perché la possibilità di ritrovarsi da soli al primo posto era una prospettiva che è apparsa agli azzurri tanto affascinante quanto difficile da gestire con freddezza.
"Dopo il triplice fischio sono entrato negli spogliatoi e ho detto: 'Vi siete cacati addosso'. E sono andato via".
Maurizio Sarri dopo la partita ha reagito così a un finale col braccino corto che ha rischiato di compromettere la partita. Ha subito riportato sulla terra una squadra osannata dai tifosi per il primo posto solitario.
Festeggiamenti che Sarri sarà chiamato a placare immediatamente per non perdere la concentrazione in vista dei prossimi difficili impegni. A lui il compito di riportare sulla terra una squadra che, adesso, dovrà riuscire a smorzare l'entusiasmo di una piazza che non vuole smettere di sognare. Una prova di maturità da grande squadra che passa per la saggezza e il carisma di mister Sarri e rappresenta la più grande sfida del tecnico campano dopo aver conquistato la vetta della classifica.